Terremoto Unicas: arresti e corruzione, la notizia ha scosso l’Ateneo e la città

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Terremoto all’Unicas, l’operazione “Luna viola” della Guardia di Finanza che ha portato alla luce un sistema ben affinato per “agevolare” candidati ai corsi Tfa ha reso incandescente il dibattito dentro e fuori le mura dell’Ateneo.

A finire agli arresti domiciliari sono stati i professori dell’Unicas Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli. Un’altra misura cautelare è scattata invece nei confronti di Giancarlo Baglione, titolare dell’istituto di formazione con sede a  Sora. Tra gli indagati l’ex consigliere comunale e presidente del Consiglio del Comune di Cassino Massimiliano Mignanelli, dipendente dell’Unicas. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino ha disposto il sequestro diretto di 100.000 euro quale profitto del reato.

L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, ha portato alla luce un sistema rodato.  I candidati, dietro il pagamento di 15.000 euro, venivano messi in contatto con l’istituto privato di formazione che poi forniva loro le risposte corrette ai test e gli argomenti delle prove scritte e orali. Particolare attenzione degli inquirenti al contenuto delle intercettazioni dal quale sembrerebbero essere usciti diversi dettagli da attenzionare.

Il Rettore ha dato la massima disponibilità per ulteriori chiarimenti

«Abbiamo appreso questa mattina, attraverso un provvedimento di acquisizione notificato dal gruppo della Guardia di Finanza di Cassino, emesso dalla Procura della Repubblica, di un’indagine aperta nei confronti di due docenti e di un dipendente dell’Ateneo su presunte irregolarità connesse all’esito di giudizio di alcuni candidati partecipanti al Corso di specializzazione per il sostegno a.a. 2022/2023. Il Rettore, prof. Marco Dell’Isola, si è reso immediatamente disponibile all’Autorità giudiziaria per tutti gli approfondimenti necessari, a tutela del buon nome e della correttezza dell’operato dell’università. Per quanto riguarda l’indagine, siamo confidenti che essa possa concludersi nel pieno rispetto dei valori di legalità e trasparenza che ispirano da sempre la nostra comunità accademica». Questo il comunicato diramato a seguito del blitz avvenuto questa mattina. 

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