Cinque colpi in venti giorni e tanta paura tra i residenti. La situazione nell’area delle cooperative di Caira non è delle migliori. I cittadini sono esasperati e spaventati e non sanno più come chiedere aiuto. “Sappiamo che i ladri stanno colpendo un po’ ovunque, ma qui la mancanza di manutenzione ordinaria incentiva i malviventi ad agire a tutte le ore. Ci sono aiuole e aree verdi che sono diventate dei veri e propri muri di vegetazione fuori controllo, perfetti nascondigli a ridosso delle nostre case. Inoltre l’illuminazione pubblica, quando funziona perché spesso la corrente salta e restiamo totalmente al buio, è insufficiente. Illumina poco e i lampioni sono avvolti dalle frasche degli alberi, in pratica è come se non ci fossero. Fanno molta più luce i fari crepuscolari delle singole abitazioni. E sebbene da tempo segnaliamo queste problematiche, nessuno ci ha dato risposte, tantomeno ci sono state delle soluzioni”. E’ notizia di alcuni giorni fa che un residente si è trovato a pochi centimetri dai ladri in fuga che sono sbucati proprio da dietro una siepe cresciuta un po’ troppo. Il cittadino stava semplicemente rientrando in casa.
Sono furiosi i residenti della zona, un’area particolarmente popolata dove ci sono circa un centinaio di unità abitative. Prosegue un’altra residente “Avevamo chiesto l’installazione di dossi perché a tutte le ore, in particolare di sera, ci sono auto che usano queste strade come piste, sgommano e fanno slalom. E anche per questo nessuno ci ha risposto. Per avere il macchinario per lo spazzamento e la pulizia dobbiamo chiedere direttamente noi agli addetti del servizio, altrimenti dobbiamo pulire da soli e ognuno fa quel che può. Eppure anche noi qui siamo cittadini, anche noi paghiamo le tasse e anche qui sono venuti a bussare e a promettere durante la campagna elettorale. Ma, passata la festa gabbato lo santo, come dice il proverbio. E ora abbiamo il terrore di restare soli in casa o di allontanarci”.
In tanti hanno provveduto e hanno installato allarmi di ogni tipo, videosorveglianza e diversi sistemi di sicurezza. “Alcune sere fa un vicino si è trovato di fronte due uomini in fuga. Rischiamo non solo di ritrovare le abitazioni ripulite, ma anche di essere vittime di qualche atto violento. Questa non è vita” ha aggiunto un pensionato.
E anche in questa zona i cittadini si sono organizzati con chat e gruppi social per aiutarsi a monitorare i movimenti sospetti e per controllare le abitazioni, ma è difficile e non è sicuramente questo il compito dei singoli residenti che chiedono maggiore attenzione. “Se almeno si provvedesse a migliorare l’illuminazione, ne servirebbe una più potente. E sicuramente servirebbe tagliare le piante, perché i lampioni sono totalmente oscurati dai rami. Si sono creati dei veri e propri luoghi ideali che si prestano a nascondigli per i malintenzionati. Insomma se non ci sono situazioni le “creiamo” noi. Manutenzione e illuminazione, due cose semplici che dovrebbero essere tra le priorità di chi ci governa, anche se viviamo in una frazione e spesso, troppo spesso, si dimenticano di noi” ha tuonato un residente.
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