Nasce “Futura”, un’associazione pronta a smantellare ruoli e generi per migliorare la società

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Ci ho messo qualche giorno a scrivere questo articolo, semplicemente perché cosa potevo raccontare di questa novella associazione? Creata da donne che conosco da quando eravamo semplici ragazzine, da quando si spettegolava nei bagni della scuola e ci si incrociava nei corridoi. Quando tutto sembrava così lontano, i sogni erano davvero sogni e profumavano di cambiamento e di rivoluzione. Gli anni passano, così come accade per tutti, e dai corridoi del liceo ognuno ha preso la sua strada, ha seguito le proprie passioni, per poi scontrarsi e ritrovarsi sempre. Prima da ragazze, poi da donne, da madri, con nuovi obiettivi, sogni diventati “grandi” e una visione del mondo diversa. Ognuna con le sue competenze, le sue esperienze.

E’ con questo spirito che è nata Futura, esatto, sembra di sentire la voce di Lucio Dalla cantare “Chissà chissà domani su che cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare e alzare la testa. Non esser così seria, rimani”. Futura è un’associazione fondata da donne che però non vuole essere di “genere” ma di umanità. Con obiettivi sociali, culturali, di informazione, di prevenzione, con la volontà di regalare alla città e al territorio dibattiti. Ma anche per parlare di ambiente, di innovazione, di corretta alimentazione e di formazione, di educazione e di tanto altro.

Tre donne, Maria Vittoria Andreotti, Presidente, Emy Manzi, Vice Presidente e Flavia Ghini che sarà la segretaria, hanno presentato il loro progetto nei giorni scorsi. Tante le persone presenti, tante donne, tanti bambini. Ma l’associazione non vuole essere l’ennesimo gruppo di donne dai luoghi comuni, anzi è proprio questo stereotipo quello che si vuole abbattere. Saranno organizzati diversi appuntamenti e incontri e sarà previsto anche un servizio di intrattenimento per i più piccoli, perché a volte, anche troppo spesso, le donne, le mamme, anche le professioniste più affermate non riescono a partecipare alle attività che preferiscono perché hanno i pargoli a seguito, piccoli e rumorosi e sicuramente poco propensi a stare zitti e seduti in qualche aula o sala.

“L’intenzione è di creare gruppi specializzati per poter lavorare al miglioramento con competenza e precisione” ha spiegato Maria Vittoria Andreotti. “Verrà dato spazio a tutti coloro i quali hanno voglia di mettere in campo le proprie idee e le proprie capacità. Tavole rotonde professionalizzanti, workshop per ragazzi e bambini che, implementando progetti universitari, possano avvicinarli al mondo scientifico e letterario. Grande attenzione alla natura e all’ecologia, all’educazione allo sport e alla corretta alimentazione. Una reta fitta di figure differenti che con il proprio specifico apporto garantiscono un miglior risultato. Tutto allo scopo di dare scelta agli individui e migliorare la società che ci circonda con innovazione.
Il primo appuntamento è per la ultima di novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne per celebrare davvero e in modo differente la donna”.

Difficile a volte staccarsi da una certa visione del mondo, dei ruoli. Difficile creare qualcosa di diverso, ma i sogni, quelli di cui si parlava tra i corridoi di scuola, quelli che animavano imberbi adolescenti che oggi sono professioniste, sono ancora lì, più seri, più composti, ma sempre desiderosi di diventare realtà. E perché no, magari questo sarà il primo passo verso il futur…A.
“nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura”

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