“In occasione della mozione relativa agli interventi per rendere il trattamento carcerario conforme ai dettami costituzionali presentata, nell’ultima assise, dalla consigliera Sara Grieco, ho votato favorevolmente le richieste ma, al tempo stesso, non ho condiviso, unitamente ai miei colleghi di minoranza, le critiche e le considerazioni espresse e contenute nella premessa della mozione riguardo il cd “pacchetto sicurezza” che è ancora in discussione in Parlamento”. Lo ha dichiarato Nora Noury consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia.
Il dissenso dalle critiche
“In particolare, dissento dalle critiche mosse dalla collega riguardo l’introduzione del nuovo reato di “rivolta all’interno di un istituto penitenziario” che secondo lei “è volto a sedare qualunque forma di rimostranza da parte dei detenuti,- ha specificato – anche il solo dissenso pacifico, non andrà che a peggiorare le condizioni delle persone ristrette ai quali, per manifestare il loro disagio, non resteranno che gesti di autolesionismo, e nei più gravi, il suicidio”.
Tutelare chi lavora nei carceri
“A mio avviso, – ha detto ancora Nora Noury – la nuova norma che si intende introdurre non impedisce in alcun modo al detenuto di protestare se ciò avviene in modo civile e nel rispetto delle leggi. Condivido, invece, la proposta del Governo volta a tutelare chi opera, con scarsi mezzi, in queste strutture fatiscenti e obsolete, però sempre con abnegazione e si confronta giornalmente con chi spesso assume un atteggiamento di scarsa aderenza al regolamento penitenziario.
In questo caso, il Governo intende tutelare, e mi trova pienamente d’accordo, gli operatori che lavorano all’interno delle strutture carcerarie, inadeguate non solo per i detenuti che stanno espiando la loro pena ma anche per chi soltanto li sorveglia e svolge la propria attività professionale”.