Si è spenta la professoressa Mauceri, oggi l’addio

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Si è spenta ieri la professoressa Concetta Laura Mauceri. Un punto di riferimento per decine di generazioni di cassinati che hanno conosciuto la Mauceri come insegnate. Una professoressa d’altri tempi, di quelle che tanto tenevano alla grafia e che insegnavano ad amare e a conoscere la letteratura, la poesia, gli autori che hanno segnato la storia delle lettere italiane e straniere. Una donna fantastica, unica nel suo genere. Dai toni pacati e fermi, con una grande devozione all’insegnamento. Moglie, madre, nonna. Ma anche voce esperta e pronta a dirimere questioni linguistiche al bisogno.

Con l’associazione culturale Art-Opera “Deus Day” , insieme al marito Sebastiano e agli altri associati, ha portato avanti con impegno diverse manifestazioni letterarie sempre, purtroppo, poco apprezzate dal territorio. Ma grazie al grande impegno sono arrivati studenti e autori da tutta Italia per partecipare ai due principali concorsi organizzati dall’associazione.


Il Premio letterario nazionale di poesia in lingua ed in vernacolo e il Concorso letterario nazionale Michele Giordano “Cronista per un giorno” hanno dato di anno in anno possibilità a grandi e piccini di potersi esprimere. E al concorso dedicato agli studenti si sono succeduti partecipanti arrivati dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, dalla Campania, dalla Puglia. Bambini arrivati con famiglie e docenti per ritirare attestati e premi. Un lavoro certosino portato avanti dalla professoressa Mauceri con tanto amore. Indimenticabili i pomeriggi in cui apriva la porta della sua casa ai membri della giuria per poter valutare gli elaborati, perfetta padrona di casa come da tradizione siciliana, non mancava mai dell’ottimo caffè e delle pastine di mandorle servite in porcellane raffinate. Tutto immerso in una casa che sembrava uscita da uno di quei libri che spesso la professoressa ha fatto leggere ai suoi studenti, un luogo unico nascosto nel cuore della città, nella sua parte più antica. Con i suoi ventagli variopinti e gli occhiali che spesso le scivolavano sulla punta del naso, a voler scrutare meglio tra le parole scritte sul foglio, se ne va una professoressa d’altri tempi, una amante delle lettere come poche ce ne sono.

I funerali si sono celebrati questa mattina nella Concattedrale. Alla famiglia le più sentite condoglianze.

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