Mercato, secondo sabato con la nuova “formazione”. Residenti e commercianti di via Cimarosa continuano ad avere seri dubbi: “Abbiamo i furgoni sui marciapiedi. Alle 16 la strada era ancora chiusa con la transenna e gli ambulanti non c’erano più”. Polemiche anche dai residenti di via Rossini che hanno difficoltà a uscire dai parcheggi, “incastrati” tra i banchi e i parcheggi selvaggi.
“Ci è stato detto da più di qualcuno che non ci va mai bene niente, ma vorrei vedere chi parla e giudica se fosse costretto a subire tutte le decisioni, se fosse costretto ad avere i furgoni degli ambulanti a pochi metri dalle vetrine. Inoltre stanno devastando gli alberi, hanno distrutto i rami e le fronde. Le frasche rotte o potate in maniera grossolana dagli ambulanti sono state lasciate ai piedi dei tronchi fin dalla settimana scorsa e nessuno le ha portate via. Se non oggi pomeriggio e dopo un bel po’ di insistenza. Insomma, va bene dover fare i conti con i cambiamenti, c’è bisogno di tempo per incastrare tutto, ma qua come al solito c’è sempre tanta indifferenza. E se qualcuno chiede più attenzione o prova a lamentarsi viene accusato di essere criticone a prescindere e quasi aggredito”. Le voci che si susseguono sono più o meno simili. Qualcuno sicuramente è rimasto indifferente, di entusiasti non se ne contano molti. Nell’area di via degli Eroi, via Capocci, dopo le proteste di sabato scorso qualcuno ha deciso di posizionare i banchi. Di fare il famoso “tentativo”, ma gli incassi parlano chiaro. E non fanno sorridere di entusiasmo.
La situazione non è delle più rosee, ma, come spesso accade in città, le richieste, le lamentele e le segnalazioni saranno lasciate al tempo e tra un po’ nessuno chiederà più. Sarà così che qualcuno dirà che alla fine tutti hanno compreso che era la scelta migliore e che le cose vanno bene così, i più fantasiosi riparleranno di grande entusiasmo e di incassi stratosferici dei commercianti che si trovano nelle aree interessate dai banchi.
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