Accusa un malore, salvata da una vicina di casa

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E’ accaduto a Cassino. Una sessantacinquenne aveva un appuntamento pomeridiano con la vicina di casa, un caffè e due chiacchiere. Un’abitudine ormai, dettata un po’ dalla solitudine un po’ dall’esigenza di refrigerio. Il grande caldo infatti sta colpendo adulti, bambini e anziani e per molti non basta la regola del “non uscire nelle ore più calde”. La signora infatti a casa è sprovvista di condizionatori e ha solo un paio di ventilatori, a differenza della vicina che ha impianti adeguati a rinfrescare la casa. Così il pomeriggio afoso diventa l’occasione giusta per non restare sola a prendere il caffè e vedere la tv, in compagnia al fresco è sicuramente meglio.

Oggi, però, il campanello non ha suonato al solito orario. Trascorsa un’oretta, la vicina preoccupata è andata a bussare alla porta dell’amica. Non ha avuto nessuna risposta, ma era certa fosse all’interno della casa perché rientrando dalla spesa mattutina era passata a salutarla. Avendo un mazzo di chiavi in più per le emergenze ha aperto e ha iniziato a chiamare l’amica. Non avendo ricevuto nessun cenno è andata verso il bagno e l’ha trovata riversa a terra, priva di sensi. Immediata la chiamata al 118. La donna ha usato dell’acqua fresca per bagnare il volto e i polsi all’amica, quando il personale sanitario è arrivato ha controllato i valori. Un calo di pressione, il grande caldo in casa e il pranzo saltato proprio per evitare di cucinare e la donna è finita a terra, sbattendo il braccio e il fianco. Non è stato necessario il trasferimento al Pronto Soccorso, ma solo un grande grazie alla vicina un po’ apprensiva che non si è fermata davanti alla porta chiusa.

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