Il tempo è stato clemente. Dopo una notte da diluvio il sole ha fatto capolino sul campus della Folcara per accogliere i 1000 atleti venuti a Cassino per partecipare ai Campionati regionali di Corsa Campestre. La maggior parte provenienti dalla regione Lazio, ma non sono mancati anche i fuori regione come gli atleti venuti da Foligno o dalla piemontese Venaria Reale.
Molti di loro sono arrivati con il duplice obbiettivo di gareggiare nei Campionati regionali e di studiare il percorso che li attenderà per i più importanti Campionati Nazionali che si terranno i prossimi 9 e 10 marzo a Cassino. Tra gli atleti nostrani si sono distinti Andrea Todisco di Cassino che si è aggiudicato un bel quinto posto nella categoria senior e nella stessa categoria Carmine Buccilli che si è classificato al settimo posto. Il CUS Cassino si è distinto grazie all’atleta Andrea Visocchi che si è piazzato al nono posto nella classifica allievi. L’organizzazione, come sempre, è stata affidata alla rodata macchina organizzativa del CUS che si è avvalsa del supporto dei tirocinanti e dottorandi della Facoltà di Scienze Motorie. Gli organizzatori si sono incontrati di prima mattina ed hanno lavorato ininterrottamente per garantire che tutto funzionasse al meglio. Le gare sono cominciate come da programma alle ore 10,00 e sono proseguite fino alle 14,20. Il tutto si è concluso con la premiazione dei vincitori. Ma più che una gara è stata una vera e propria “Festa del CROSS”.
Una festa che anticipa la festa più grande, come si legge in un messaggio inviato direttamente al CUS Cassino dal Presidente Fidal Stefano Mei. “In un anno straordinariamente importante per l’atletica italiana – si legge – l’appuntamento della Festa del Cross di Cassino sarà un passaggio fondamentale per tanti atleti che possono ambire a partecipare agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi. La lunga tradizione della corsa campestre a Cassino, unita all’affidabilità e al prestigio del Cus e al pieno sostegno dell’amministrazione comunale, sono una garanzia di successo: la Federazione è lieta di aver fatto questa scelta e di aver riportato i Campionati italiani di corsa campestre in questa terra dopo ben 48 anni. Lo dice il nome stesso dell’evento, sarà una festa!”
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