Il Primo Istituto Comprensivo di Cassino in occasione della Giornata Nazionale contro Bullismo e Cyberbullismo, ha iniziato il primo di un ciclo di incontri incentrati sul tema della legalità nel solco del progetto “Seminiamo legalità” che ogni anno porta avanti.
Don Aniello Manganiello, prete anticamorra attualmente parroco di Scampia, ha incontrato gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria “Pio Di Meo” presso l’auditorium dell’Istituto.
‘La mafia si combatte a partire dai banchi di scuola’, questo il leit motiv che da sempre accompagna i percorsi dedicati ai più piccoli. Perché se è vero che questi argomenti sono difficili, è anche vero che proprio partendo dai più giovani si può fare la differenza. “Le nuove generazioni hanno bisogno di riferimenti forti, di vedere comportamenti virtuosi, la legalità, il rispetto” ha più volte detto il prete.
Don Aniello Manganiello, sacerdote impegnato a Scampia nel sottrarre i giovani alla camorra e fondatore dell’associazione ‘Ultimi’, da anni conduce una dura battaglia senza sosta contro l’illegalità, insegnando ai giovani i veri valori della vita. Da sempre in prima fila nella lotta alla mafia.
Gli alunni sono stati accolti dai compagni della scuola secondaria di primo grado con canti in un clima di serenità e festa.
Don Aniello ha offerto spunti di riflessione con la visione di video spiegando il ruolo e l’opera di un prete di ”frontiera “che si muove nei luoghi dove regna l’illegalità. Riflessione su atteggiamenti corretti e scorretti , essendo questa una fascia di età più fertile a recepire insegnamenti di vita: “fiumi puliti, non inquinati”.
Ha sottolineato l’importanza dell’istruzione al fine di vivere una vita nella legalità ricordando l’importanza dei piccoli gesti quotidiani che permettono di essere testimoni di quella vita sana a cui tutti i giovani devono aspirare.
«L’illegalità è come una piovra che non si vede: sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male» Papa Francesco.
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