Un episodio che lascia l’amaro in bocca. In particolare se si considera che l’arbitro in questione oltre ad essere donna è anche giovanissima e che gli insulti sarebbero arrivati da un allenatore adulto. Di per sé il fatto è comunque molto grave. I fatti sarebbero avvenuti alcune settimane fa in un Comune del Cassinate nel corso di una partita di pallavolo, l’arbitro che ha condotto il match sembrerebbe non aver fatto le “scelte” giuste per l’allenatore di una delle due squadre in campo. Prima le bestemmie e poi una frase urlata e sentita, oltre che dalla giovane, anche da alcuni presenti. “Tu istighi al femminicidio”. Se così fosse, l’episodio sarebbe davvero molto grave. Oltre all’atteggiamento sbagliato in campo, anche la sfumatura riguardo la violenza di genere sarebbe un’ulteriore nota dolente. E qualche minaccia di troppo.
La vicenda sarebbe stata comunque inserita al termine della gare nel referto. Non si è fatta attendere la risposta della Federazione Italiana Pallavolo – Comitato Territoriale di Frosinone. L’allenatore V. L. è stato sospeso in via cautelare e gli atti sono stati rimessi alla Procura Federale per gli ulteriori provvedimenti. Sicuramente saranno in corso verifiche e valutazioni.
In un mondo, che è quello dello sport, in particolare quello giovanile che vede la partecipazione di ragazze, avere atteggiamenti simili assume un peso ancora più grave. In particolare in una società che fa i conti con notizie di cronaca quotidiane che vedono donne, fasce fragili e minori troppo spesso subire abusi più o meno gravi.
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