Cassino, Tari: i cittadini pagano per un “errore” del… sistema

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Una storia che sembrerebbe avere dell’assurdo e che ci viene raccontata direttamente dai cittadini. Il signor Aldo ci ha spiegato cosa avviene ormai da diversi anni. “In pratica fino al 2015 ci veniva calcolata la Tari in base alla superficie della casa, l’area calpestabile. Fin qui nessun problema. Dal 2015 in poi, essendo cambiata la legge, nel conteggio della tassa è stato inserito il calcolo dei muri esterni. Cosa è accaduto però a Cassino, non c’è stato adeguamento nel sistema. Per questo abbiamo visto nel tempo arrivare diverse raccomandate. In un primo momento ho pagato senza soffermarmi a pensare di cosa si trattava, nel mio caso alcune centinaia di euro. Erano imposte riferite al 2016-17-18. Il dubbio però mi è venuto. Poi ho notato che nella documentazione che mi veniva inviata c’era scritto “Accertamento per omessa/infedele denuncia”. Omessa? Infedele? Come se avessi detto una bugia o non avessi voluto dichiarare qualcosa. E questo non mi sta bene. Sono andato in Comune a chiedere spiegazioni. Mi è stato detto che, appunto, dal 2015, da quando cioè è cambiata la legge, per il calcolo della tassa sono cambiati i riferimenti. Ma che il sistema non sarebbe stato aggiornato con i nuovi riferimenti, per cui ci viene inviata la Tari come sempre, poi viene fatto il ricalcolo della differenza solo che, essendo mandato con alcuni anni di ritardo per ovvie ragioni tecniche, la cifra viene ricaricata di interessi. In pratica noi paghiamo interessi su una parte di quota che non ci viene calcolata per un problema che non è una omissione del cittadino. E che andrebbe semplicemente inserita sulla tassa che ci viene consegnata ogni anno. Tantomeno si può parlare di una “infedele denuncia”. Ma allora di chi è la responsabilità di questa mancanza? Una mancanza che paghiamo noi cittadini”.

Il signor Aldo abita nella zona di San Michele e racconta che raccomandate come quelle che sono arrivate a lui nel tempo se ne sono viste tante e in altrettante case. Ma sembrerebbe ce siano diversi i cittadini in tutto il territorio comunale a fare i conti con questa situazione. Una situazione che andrebbe chiarita e sicuramente risolta il prima possibile per evitare che i cittadini paghino cifre alle quali non dovrebbero assolutamente far fronte. Arriva forte l’appello all’amministrazione, sia da parte del signor Aldo che si è fatto portavoce, che da parte di tutti gli altri cittadini che per anni hanno pagato.

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