Un problema che sembra non vedere fine. Ancora una volta i campi nelle periferie sono stati rasi al suolo dagli ungulati. Un grave danno per i malcapitati, come Dario, che per l’ennesima volta ha visto tutto il lavoro fatto distrutto in una notte. Sono diversi anni che capita, stagione dopo stagione gli investimenti fatti finiscono nel nulla, poiché i cinghiali in poche ore radono tutto al suolo. Sono diverse le aree in cui ogni notte si registrano incursioni di ungulati, ai piedi di Montecassino, nella zona tra via Caira e via Sferracavalli, ma anche verso San Pasquale e in via Campo dei Monaci.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: campi devastati e agricoltori costretti a riseminare più volte per ottenere un raccolto. Anche questo è l’effetto del sovrappopolamento dei cinghiali, che con l’innalzamento delle temperature, si riproducono di più. “L’invasione dei campi seminati ha raggiunto livelli intollerabili. Gli amministratori non sempre ascoltano le richieste d’aiuto degli agricoltori i quali, in alcuni casi, hanno addirittura deciso di non seminare il mais”. Forte l’appello dei cittadini, in particolare degli agricoltori che chiedono maggiori controlli e un’azione mirata di prevenzione e contenimento. Ma anche, aspetto da non sottovalutare, una forma risarcitoria in caso di danni causati dai cinghiali.
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