Auguri Guglielmo: uomo, padre, amico

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Questa è la storia di un uomo, di un padre. Uno come tanti. Uno che  nella vita ne aveva già affrontate parecchie. Uno che la mattina si alzava, come tutti, per portare avanti la famiglia, con amore, in maniera dignitosa. Un padre solo, anche un po’ madre. Esempio di una generazione diversa, fatta di genitori genitori, non genitori amici. Un padre che un giorno come tanti si è svegliato senza sapere che sarebbe stata proprio l’ultima mattina che avrebbe salutato, forse di sfuggita, sua figlia. Serena. Uscita in una tiepida mattina di fine primavera verso un terribile destino. Da quella luce, poi, solo il buio. Quello profondo, quello che avvolge tutto e tutti. Quello che non lascia scampo. Impenetrabile.

75 candeline

Tante ne ha passate il buon Guglielmo Mollicone. Oggi avrebbe festeggiato un compleanno speciale, quello dei 75 anni. Se le cose fossero andate diversamente forse avrebbe spento le candeline con qualche nipotino accanto, con le figlie, avvolto dall’affetto della famiglia e degli amici. Con chi lo amava. Chi lo sa. O forse avrebbe scelto di fare altro. Invece la vita, un infausto destino, gli ha riservato un dolore dietro l’altro. Il più grande per un genitore: quello di perdere un figlio. La sua Serena morendo ha portato via con sé la luce negli occhi di Guglielmo. Vessato, provato, messo troppo spesso spalle al muro, Guglielmo Mollicone non ha mai perso la dignità di uomo, la tenacia di padre, il desiderio di verità. Di giustizia. Quante volte ha pensato di esserci così vicino. Un padre che ha dovuto seppellire la figlia, non una sola volta. Che è morto poco prima di prendere parte a quelle maledette udienze che aveva tanto atteso. Qualcuno dice che è stato meglio così, ha raggiunto prima la sua adorata figlia. Qualcuno che crede che ci sia qualcosa oltre la morte. Altri invece, amareggiati, pensano che questo papà abbia pagato un prezzo elevatissimo e che il dolore immenso, mai sopito, lo abbia accompagnato fino all’ultimo respiro. Forse tutti hanno ragione, forse non ce l’ha nessuno. Guglielmo, papà Guglielmo, lo vogliamo ricordare così. Come era. Un uomo introverso e molto forte, silenzioso. Chiudiamo gli occhi e ci viene in mente il suo sorriso, così pacato. I suoi modi, così gentili. La sua durezza davanti a una storia più grande di tutti noi. Lo immaginiamo così, che va via di spalle nella luce, lasciandosi il buio alle spalle, per raggiungere la sua bimba e poter di nuovo ridere insieme. Buon compleanno Guglielmo.

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