Sarebbe dovuta essere una domenica come tante, di quelle estive. Una giornata al mare, un gelato, un po’ di tintarella e tutta la leggerezza dei vent’anni. Ma per Dajana domenica scorsa è stata una giornata nera, da dimenticare. Di quelle che rappresentano un bivio nella vita. A pochi chilometri da quell’agognata spiaggia uno schianto, un terribile impatto. E poi il buio. Dajana era in auto con un amico quando il destino ha scritto una pagina nera nella sua storia.
L’impatto fortissimo prima contro un palo e poi contro un muretto. Poi l’arrivo delle forze dell’ordine, del 118. La ragazza che non ha ancora 23 anni, è stata portata d’urgenza all’ospedale Dono Svizzero dove è stata operata d’urgenza per i numerosi traumi riportati alla schiena, agli arti, all’addome. Una situazione che è sembrata quasi subito disperata. E’ stato valutato l’elitrasporto in una struttura capitolina, ma la giovane ha mostrato tanta forza. E’ stata operata nella struttura pontina e ha combattuto con una prognosi riservata per oltre 4 giorni.
Dajana si è risvegliata, è molto “ammaccata” e dovrà aspettare un po’ prima di rimettere piede sulla spiaggia, ma ci tornerà. E anche se questi momenti sembrano infiniti e senza luce, la speranza c’è sempre. La speranza è una carezza di mamma Jona, una parola della sorella Iris. Uno sguardo di papà, esempio di forza e tenacia. La speranza si chiama Adriana, Virginia, Valentina, le amiche che da domenica respirano a ritmo con Dajana, sebbene distanti fisicamente. Perché per Dajana c’è un esercito pronto a riportarla il prima possibile a casa.
Una ragazza modello, che si è sempre distinta negli studi. Fin da bambina ha sempre aiutato la famiglia, ha accudito con immenso amore i nonni. Poi il papà, che combatte con problemi di salute da tempo. Punto di riferimento per i cari e per gli amici, è al quarto anno di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Il sogno nel cassetto è quello di diventare notaio e i suoi professori solo pochi giorni prima dell’incidente, al termine di un esame, si sono alzati per stringerle la mano.
Ora il futuro fa paura, il dolore fisico è tanto. Sembra che il buio di quel terribile impatto abbia cancellato tutto. Ma non è così. E’ positivo anche il dottor Viola che si sta occupando di Dajana. La sua vita è cambiata, sarà diversa per alcuni versi, ma lei è viva, è sveglia, è amata e ha dimostrato una forza e un coraggio che hanno lasciato senza parole anche i medici. Sarà difficile tornare a fare le cose di tutti i giorni senza paura, come se nulla fosse accaduto. Perché quella dannata domenica c’è stata. Ma per Dajana il futuro sarà luminoso, perché il suo futuro ci sarà. E grazie all’amore e al supporto della sua famiglia e dei suoi amici tutto tornerà ad avere senso, già lo ha. Dajana è viva ed è già scattato il conto alla rovescia per accoglierla a casa.
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