Dopo il dosso realizzato e poi eliminato in viale Bonomi alcuni mesi fa, è arrivato il turno di quello realizzato in via Zamosch. Furono durissime le polemiche dei cittadini e degli automobilisti quando furono realizzati questi dossi che risultavano, sia all’occhio che al passaggio, particolarmente destabilizzanti per i veicoli. Ma le critiche mosse vennero stoppate dai “piani alti”. In quelle strade era necessario uno “strumento” per far rallentare gli automobilisti. Peccato che non pochi si siano ritrovati con qualche danno di troppo dopo aver oltrepassato quei dossi anche a velocità adeguata.
Nei giorni scorsi gli operai si sono dati da fare per eliminare anche il dosso nei pressi della Facoltà di Lettere. Non senza gioia e soddisfazione dei residenti. E ad intervenire sulla questione è Vincenzo De Nisi, segretario provinciale Fenadip. “Il dosso era irregolare? Non a norma? Quale necessità ha indotto il Comune di Cassino ad intervenire in maniera così radicale a distanza ravvicinata dalla realizzazione dell’opera? Il lavoro non era forse stato eseguito a regola d’arte? Queste le domande che mi pongo da cittadino e che giro direttamente all’amministrazione Salera. Trattandosi di soldi pubblici è doverosa una risposta con la massima trasparenza dal sindaco. Vorrei conoscere la cifra spesa per la realizzazione del dosso e, laddove si trattasse di un errore, quanto è costato “aggiustare”. Vorrei sapere poi cosa diceva il parere del comando della polizia locale in merito. Tutti quesiti che attendono riscontro”.
Non le manda a dire De Nisi che in realtà esprime dubbi e perplessità manifestate da diverse persone. Ed ora non resta che attendere la risposta del Palazzo. Intanto il dosso ha “perso” qualche centimetro di altezza.
Clicca qui per leggere ulteriori notizie