Clima teso in un istituto tecnico superiore della città martire. Una docente avrebbe utilizzato in più occasioni termini poco consoni, qualche insulto di troppo all’indirizzo degli studenti. Ad alcuni avrebbe storpiato il cognome. Insomma, atteggiamenti che ai ragazzi hanno iniziato a creare qualche disagio. Alcuni di loro hanno così raccontato ai genitori cosa accadeva in aula. Ed è così che i genitori hanno voluto vederci chiaro. Nel confronto tra genitori e alunni questi episodi sarebbero stati confermati e da lì il passo è stato breve. Alcune mamme avrebbero quindi contattato il dirigente scolastico raccontando quanto accaduto e chiedendone l’intervento. Oltre a un richiamo, che sembrerebbe sarebbe arrivato in breve alla docente, nei prossimi giorni sarebbe stato convocato anche un consiglio di classe per fare il punto. Ma, secondo quanto riportato da ragazzi e genitori, gli episodi si sarebbero verificati in classi diverse.
“Sappiamo che gli adolescenti sono un po’ difficili. Magari a volte anche loro esagerano e vanno redarguiti. Ma ci sono modi e modi. Sicuramente un insulto, una presa in giro davanti ai compagni o atteggiamenti simili da parte di chi dovrebbe guidarli nella crescita non è quello che noi genitori ci aspettiamo mandandoli a scuola ogni mattina. Siamo disposti al confronto, se necessario anche il nostro intervento. Ma sono percorsi che hanno delle regole e che devono insegnare e sostenere i ragazzi”. I genitori si dicono amareggiati e attendono di capire come affrontare questa situazione con i figli e con la scuola affinché tutto possa tornare nei ranghi.
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