E, dopo le provinciali e le regionali, anche a questo giro il sindaco Salera sembrerebbe non aver puntato sul “cavallo” giusto. Con la seconda tornata di oggi si sono concluse le primarie del Pd. La scorsa settimana alle urne solo i tesserati Pd, e a votare erano stati circa una sessantina, per la precisione 57. E il risultato aveva visto avanti Bonaccini con 32 voti contro i 19 della Schlein.
Oggi era aperto a tutti i cittadini, a fronte del pagamento di due euro. E al seggio di via Po, rimasto aperto fino alle 20, si sono presentati in 400, per l’esattezza 402. Tanti i volti noti che si sono succeduti, esponenti dell’area che non avevano potuto votare domenica scorsa, non essendo tesserati. Ma questo è un altro discorso. Come c’è da valutare anche la possibilità, sembrerebbe prevista dal regolamento, di rivotare al secondo turno anche per i tesserati che avevano già votato domenica scorsa. Quindi a conti fatti, a parte i circa 60 della settimana scorsa, a votare sono stati circa 340 persone.
Grande fibrillazione davanti al seggio dove amministratori, candidati dell’ultima tornata regionale, giovani Dem e simpatizzanti hanno trascorso ore nonostante le intemperie. Lo spoglio di questa sera però offre un sonoro schiaffo al primo cittadino: Schlein con 263 preferenze doppia Bonaccini che ne conquista 132.
Nelle scorse primarie del 2019 a votare nella città martire furono oltre 900 persone e furono elette al nazionale due donne di Cassino, Maria Palumbo e Angela Incagnoli. Se si confrontano i dati registrati oggi il risultato non sembra poi così entusiasmante.
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