Provinciali, regionali, azzeramenti. La politica pensa alla politica e dimentica l’ordinaria amministrazione. Sì, perché i cittadini non esistono solo quando gli si chiede “di fare il proprio dovere” andando a votare. I cittadini esistono tutti i giorni. Ed è così che per alcuni di loro anche il voler pagare una multa entro i primi 5 giorni diventa una vera e propria odissea
E’ la storia della signora Antonietta, una delle tante che fa i conti con problema segnalato da diverse persone.
“Storia di ordinaria malamministrazione”. Così esordisce la cittadina. “Mi sono recata ben 3 volte in 5 giorni presso l’ufficio della Polizia Municipale del Comune di Cassino per pagare una contravvenzione. Le prime due volte non ho trovato un’anima. Stamattina -ultimo giorno utile per poter usufruire dello “sconto” sulla cifra- c’era un unico vigile (non nell’ufficio preposto, che era aperto ma buio e abbandonato) in giro nel palazzo, il quale, alla mia richiesta di poter estinguere il mio debito, ha fatto spallucce rispondendomi che non era possibile perché lui non disponeva della password per accedere al computer preposto al pagamento.
“Torni un altro giorno!”. Ancora??????? Devo tornare per la quarta volta perché “siamo solo 2 vigili per 40.000 persone”???? Non è un mio problema!! Se c’è un cartello affisso alla porta di un ufficio in cui c’è scritto che si può pagare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, ESIGO di poterlo NORMALMENTE fare. VERGOGNA, VERGOGNA e ancora VERGOGNA!!!”.
Nei giorni del maltempo diversi cittadini hanno invece trovato multe distrutte dall’acqua sulle auto. Hanno provato a chiederne copia agli ausiliari, ma loro non hanno la possibilità di risalire alla contravvenzione per farne copia. Allora i cittadini si sono recati in Comune dove tra uffici chiusi – in orari in cui sarebbero dovuti essere operativi – e personale che non poteva risolvere la questione, sono rimasti con aria fritta in mano.
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