Un’esperienza come tante, ma anche unica e personale. Quella vissuta da Lucia Di Pasquale, professionista della città martire. Una vita passata tra studi, libri, impegni comuni a tanti. Poi lavoro, scrivania, computer. ma quel sentore che le cose così non andavano, mancava qualcosa. La voglia di riscattarsi, di riprendere contatto con se stessa. Ma, si sa, la generazione millenials affronta un po’ tutto con i libri, lo studio o mettendosi alla prova con esperienze al limite. E così Lucia, dopo essersi guardata intorno, ha deciso di sfidare se stessa. O almeno quella che in quel preciso momento della sua vita era diventata. Così studio e tenacia l’hanno portata al master in Coaching Internazionale MICAP. Di lì in poi tutta una serie di esperienze, alcune testimoniate sui social, altre vissute lontano dalla rete. L’idea di trasmettere il suo percorso per dire: si può fare, ce la puoi fare anche tu, se solo lo vuoi. Tante tappe che, nelle scorse settimane, l’hanno portata alla maratona di New York, in un altro continente, per l’ennesima sfida.
La testimonianza diretta
“Ho intrapreso il percorso della maratona di New York, non solo per smarcare una prova del mio master in Coaching Internazionale MICAP, ma anche per dimostrare che chiunque di noi può fare imprese eccezionali con sacrifici, dedizione e costanza.
Lavoro nel web marketing da 8 anni e promuovendo le aziende online mi sono accorta che soprattutto dopo questi anni di pandemia e guerre è venuta a mancare la fiducia nel futuro e la capacità di avere una visione chiara del domani da parte di molti imprenditori e liberi professionisti.
Per questo motivo in questi anni mi sono formata ottenendo 2 certificazioni in Programmazione Neuro Linguistica, ho effettuato un campo di sopravvivenza di una settimana, dove avevo a disposizione 4 scatolette di legumi da mangiare e affrontato prove fisiche, tutto ciò per allenare la mente a resistere in condizioni esasperate”.
Sfidare se stessi per ritrovarsi
“La maratona è soltanto la dimostrazione più evidente che dal nulla, (non ho mai corso in vita mia e non sono dotata di un fisico adatto per la corsa) si possono ottenere risultati eccezionali, non solo nelle prove fisiche, soprattutto nelle prove che ogni giorno la vita ci mette davanti, dai rincari delle bollette, alle crisi economiche”.
Le difficoltà per ritrovare fiducia, anche nel futuro
“Credo fermamente che tutti possiamo risollevarci e che dai momenti di difficoltà si possono trovare risorse in noi mai emerse, in fondo se ci pensi la crescita avviene nei momenti difficili. Il mio ruolo è quello di allenare quelle risorse e quei talenti che liberi professionisti e imprenditori hanno dimenticato di avere, non per annullare gli ostacoli dell’esistenza, piuttosto per diventare più forti e raggiungere gli obiettivi che molti hanno rinunciato ad ottenere”.
Un percorso personale che si riflette nella professione e che ha portato Lucia lontano, a sfidare i pregiudizi che anche lei aveva su stessa. A sfidare l’idea che, negli anni, ognuno si crea della sua quotidianità, magari immaginandola come una scatola chiusa o addirittura una gabbia. Essere diversi restando se stessi si può fare, “crescere” è possibile anche per gli adulti, basta volerlo.
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