«Una sanità fin troppo precaria. Quella con cui fa i conti il territorio è una situazione fin troppo complicata, una ferita che non si riesce a curare da tempo». Lo ha dichiarato il vice coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, Gabriele Picano.
«Liste d’attesa lunghe che spingono i pazienti verso la sanità privata o verso altre città o regioni. Disservizi – ha spiegato – che mettono a rischio chi non può far fronte a spese impreviste o spostamenti. Per alcuni queste criticità rappresentano la scelta tra una cura e la malattia. Per non parlare dei disservizi nei Pronto soccorso e nei reparti che vengono sempre più depauperati. Mancano medici, infermiere e personale per poter far fronte alle esigenze di un bacino d’utenza davvero molto vasto. Troppe le incognite e zero certezze. Un problema che nella Regione, nella Provincia e, di conseguenza, sul territorio si protrae da tanti anni. È necessario analizzare in maniera oggettiva le criticità e realizzare un piano che sia adeguato alle esigenze. Ovviamente tenendo conto delle risorse ma con un’ottica di crescita e progettazione comune che veda il potenziamento delle strutture esistenti. Una sanità sostenuta e rafforzata delinea un territorio civile e in cui i cittadini possano avere sicurezze. La buona politica deve lavorare in questo senso e lo deve fare compatta perché l’obiettivo comune è quello di tutelare cittadini e famiglie».
«Davanti alle malattie, – conclude Picano – a patologie invalidanti e a criticità quotidiane la politica deve essere un aiuto e non un ostacolo o un limite. Bisogna ripartire dal concetto di comunità anche in questo senso: lo dobbiamo alle persone, ai genitori, ai bambini e agli anziani».
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