Si è tenuta martedì 26 aprile, alle 12, nella sala stampa della Camera dei Deputati una conferenza dal titolo “Sconfiggere il Melanoma” promossa dalla deputata del PD Angela Ianaro. Alla presenza dei colleghi deputati Graziano Delrio e Paolo Siani per sostenere la proposta di legge che vede come prima firmataria l’on. Ianaro e prevede una serie di iniziative e interventi finalizzati ad ottenere una diagnosi precoce. E a migliorare la consapevolezza dei rischi connessi a questa neoplasia, rafforzando le misure di prevenzione, in particolare tra le fasce di popolazione più giovani.
Alla presenza di importanti scienziati italiani
All’evento erano presenti i più importanti scienziati italiani in ambito di melanoma: Paola Queirolo, coordinatrice del Comitato scientifico Imi e direttore Sc Melanoma, Sarcoma e Tumori Rari Ieo Irccs di Milano. Ignazio Stanganelli, presidente in carica Imi, Direttore Skin Cancer Unit Irccs Irst Istituto Tumori Romagna e professore dell’Universita’ di Parma; Francesco Cusano, Presidente Adoi, Associazione Dermatologi e Venereologi Ospedalieri Italiani, e primario di Dermatologia Ao G. Rummo di Benevento. Ma anche Mario Mandala’, professore di Oncologia Medica dell’Universita’ degli Studi di Perugia e presidente eletto Imi. Paolo Ascierto, direttore Linee Guida Melanoma Aiom e oncologo dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione G. Pascale. Hanno partecipato anche le associazioni pazienti AIMAME, Associazione Italiana Malati di Melanoma; APAIM e MelanomaDay.
Una giornata di sensibilizzazione
Nel suo intervento a conclusione della giornata, Gianluca Pistore ha lanciato l’appello «parlo a nome dell’Associazione MelanomaDay, ed è in questo nome che si racchiude il senso profondo di quello che chiediamo da tempo: una giornata di sensibilizzazione sul melanoma». Ha poi raccontato «Sento di fallire ogni volta che sensibilizziamo persone a rischio che poi tentano di avere una visita ma non ci riescono in tempi adeguati o con strumentazioni adatte. Il Prof. Mandalà ha dimostrato come i fattori socioeconomici siano da considerarsi come un fattore di rischio. In quanto queste persone tendono ad avere una prognosi peggiore. Non possiamo vantarci di avere il miglior sistema sanitario del mondo quando la prima visita per una persona a rischio è disponibile fra mesi.»
L’indimenticabile Silvio Pistore
Gianluca Pistore ha poi ripercorso la storia del papà che lo ha portato a fondare l’associazione: «mio papà Silvio ha smesso di vivere troppo presto, a 51 anni, a causa di un melanoma. È morto il 20 marzo, esattamente il giorno dopo la festa del papà. Ha lottato con ogni sua forza per arrivare a quel giorno, per passare un’ultima festa del papà con me. E io ho deciso di lottare per sempre per dare una festa del papà (e della mamma) in più a tutti i genitori».
L’importanza della divulgazione scientifica
Ma come farlo? È questa la sfida più importante. Pistore nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della divulgazione scientifica sia per conoscere e ridurre i fattori di rischio. Sia per combattere le fakenews e le pseudoscienze. Ha poi annunciato il prossimo MelanomaDay che si terrà il prossimo 14 maggio: «la mia associazione farà 500 screening dermatologici gratuiti. Al MelanomaDay, come ogni anno, troveremo delle lesioni sospette, qualche melanoma. Abbiamo storie di mamme e di papà che hanno preso in tempo questo tumore e oggi possono continuare a festeggiare con i loro figli. Possono lavorare e contribuire alla crescita del Paese, possono continuare a vivere a differenza del mio papà.
Queste storie e quella del mio papà mi danno la forza di continuare a combattere. Ma se ci pensate il fatto che troveremo queste lesioni al MelanomaDay significa che in questo istante ci sono persone che hanno addosso questo tumore e non lo sanno. E questo significa che nel sistema c’è qualcosa che non va, la proposta dell’Onorevole Ianaro va nella direzione di risolvere e dare risposte a questi problemi. E noi ci siamo e la sosterremo al massimo per garantire una festa del papà e della mamma in più a tutti i genitori. Voi, istituzioni e giornalisti, aiutateci a farlo».
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