PNRR, quale futuro per il nostro territorio?

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Presso il Cinema Teatro Manzoni di Cassmo si è tenuto l’incontro promosso dall’associazione culturale ”Pensare Insieme” dal titolo PNRR, quale futuro per la provincia di Frosinone?. al tavolo dei relatori Mario Abbruzzese, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, i consiglieri comunali di Sora e Cassino, Lino Caschera e Benedetto Leone, e il consigliere comunale di San Giorgio a Liri, Antonello D’Abrosca. È intervenuto anche il Ceo di Profima srl, Dott. Enzo Altobelli.

Lo stimolo


«Attraverso questo evento promosso dall’associazione “Pensare insieme” – ha detto Mario Abbruzzese, moderatore dell’incontro – si vuole stimolare classe dirigente provinciale per studiare le linee strategiche di sviluppo. Basta lamentarsi che non c’è lavoro occorre fare sistema e porre in essere le basi per permettere al territorio di essere attrattivo».

«Per i progetti del PNRR – ha proseguito – serve una cabina di regia provinciale che lavori su delle idee ben precise ed in grado di creare nuovo sviluppo. Da anni  parliamo dell’Asse di Collegamento strategico Tirreno-Adriatico. Il Piano nazionale di resistenza e resilienza può essere l’occasione per concretizzare quest’opera. In grado di permettere al basso Lazio di diventare una piattaforma logistica per tutto il centro Italia».

Regione e governo

«Il PNRR è una tematica su cui si dibatte molto, – ha detto Ciacciarelli – purtroppo più sui giornali e internet che nelle singole comunità. Credo sia fondamentale una forte sinergia tra la Regione Lazio e il governo centrale. I progetti dovrano effettivamente un volano per di sviluppo per tutti i territorio. L’asse di collegamento strategico Tirreno-Adriatico sostenuto da diverso tempo da Mario Abbruzzese può rappresentare una ghiotta occasione per mettere al “centro” il Lazio Meridionale».

Nel suo intervento, invece, il consigliere comunale Benedetto Leone ha dichiarato: «Auspico che il Comune di Cassino lavori in sinergia con le strutture amministrative e con gli altri comuni. Al fine di raccogliere le risorse più utili al territorio».

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