Cassino, buio pesto…permanente e a tratti.

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Buio pesto… permanente e a tratti. È proprio la condizione in cui,da quasi due anni e mezzo, versa Cassino.

Passeggiando di sera per le vie della Città Martire, il viandante può notare, da mesi e mesi, che è opportuno starsene in casa con buona pace del Covid. Da un lato per mano della pandemia che ci limita nel  vivere quotidiano. Dall’ altro il buio, amministrativo e non, in cui versa melanconicamente la nostra città.

Mancanza di idee concrete

La mancanza di idee concrete per migliorare la vita collettiva la fa da padrona. Ciò si riflette, in modo assai “luminoso”, nelle vie e nelle piazze del centro oltre che delle periferie. La capacità di rendere il cuore della città al pari delle zone decentrate è l’obiettivo abbondantemente raggiunto dal Sindaco e dai suoi amministratori.

La riprova di questa regnante assenza di visione sono state le recenti festività natalizie. L’organizzazione è stata molto intermittente, tutto in ordine sparso e scarso. La coerenza per gli esigui risultati con i mancati sforzi è servita!

Una cosa è vera: gli spot ed i progetti mastodontici di chi ci guida collidono con la realtà.

Sentimento di Bene Comune

Alla mancanza di idee, infatti, si potrebbe ovviare con il sentimento del bene comune. Caratteristica preponderante di chi dovrebbe far politica. A Cassino, se ne vede ben poco. 

Magari basterebbe pensare alla sicurezza di ciascun individuo. Mantenere una buona illuminazione pubblica significa, infatti, attenzionare le paure e le preoccupazioni di chi vive nei luoghi tristemente abbandonati dalla lente poco illuminata degli amministratori. Sono noti, ahinoi, casi di furti anche in centro città. Oltre poi alle oggettive difficoltà di chi presenta condizioni motorie precarie e criticità di altro genere. Sarebbe opportuno immedesimarsi nei cittadini per operare bene e con criterio.

Chi ha meno voce

Fratelli d’Italia, in qualità di primo partito della Nazione, si pone anche a Cassino di registrare ed assicurare la massima cura di chi ha meno voce. Siamo, infatti, sicuri che il consigliere Bevilacqua sarà solerte e sensibile alle richieste del partito a cui appartiene,già dal prossimo Consiglio comunale.

Ci piacerebbe tanto che lo facciano anche il Sindaco ed i suoi compagni di viaggio.

Come sosteneva Proust, un vero viaggio è vedere le cose con nuovi occhi. Ci auguriamo che questa cecità volontaria trovi nuova luce. Quella luce, figurata e non, di cui Cassino ed i suoi figli hanno terribilmente bisogno.

Fabio Corsetti e Antonio Chiarolanza

Direttivo Fratelli D’Italia Cassino

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