«Ma dove siete stati tutti finora?». A chiederselo da qualche giorno è Moira Rotondo, già vicesindaco di Pontecorvo, in assoluto il primo amministratore locale ad aver avviato dai banchi di un consiglio comunale la battaglia per il riconoscimento di una Giornata in Memoria delle Marocchinate o #GMM.
Eletta nel 2015, primo vicesindaco donna della storia di Pontecorvo, la Rotondo, ha voluto fortemente portare alla ribalta della politica e delle istituzioni questi tragici fatti. Ed in maniera trasversale il suo appello è stato raccolto da numerosissime amministrazioni.
L’opera di sensibilizzazione
La sua mozione del 2019 per sensibilizzare i comuni della provincia di Frosinone e Latina, i più colpiti dalla violenza dei Goumiers, nei confronti delle marocchinate, è stata approvata dall’amministrazione provinciale di Frosinone. Ma anche dalla Comunità Montana Valle del Liri e da decine e decine di Comuni. Da Pico a Coreano Ausonio, da Pastena a Colle San Magno, a Giuliano di Roma, ad Arce, a Sora fino a Fondi, solo per citarne alcuni.
Il tutto con l’obiettivo di svincolare questo tema dalla politica strettamente partitica. Le Marocchinate non sono né di destra né di sinistra. E come ama dire: «sono solo il grido di dolore di un popolo che aspetta giustizia».
La Rotondo è anche estensore di una proposta di legge regionale in tal senso, perché il Lazio è la regione in cui questa tragedia si è consumata e deve “spingere” una legge nazionale.
Inaccettabile l’illuminazione della Rocca Janula
Inaccettabili pertanto dal suo punto di vista le polemiche di questi giorni seguite alla leggerezza di illuminare di blu la Rocca Janula. «Ho letto dichiarazioni surreali – ha detto Moira Rotondo – a proposito della Giornata in Memoria delle Marocchinate che, sottolineo, esiste ad oggi solo a livello locale. E in pochissimi comuni. Chi muove accuse di strumentalizzare i fatti o di non conoscere la storia, dove è stato fino ad oggi? Non certo dalla parte delle vittime delle Marocchinate. Sono lieta di apprendere che anche Cassino quest‘anno siano state ricordate, perché fino ad oggi nessuna menzione era stata fatta al riguardo».
«Mi auguro che presto anche Pontecorvo voglia ricordare Maria Maddalena Rossi, madre costituente della Repubblica,
per il grande ruolo avuto nel portare in Parlamento per la prima volta le ragioni delle donne marocchinate nel lontano 1952, ricordando la storica riunione avvenuta a proprio a Pontecorvo l’anno precedente e di cui quest anno ricorre il 70 anniversario»
Non c’è da meravigliarsi, viviamo in un territorio che non sa fare squadra neanche sulla sofferenza.