Ieri è stata la giornata mondiale del libro proposta dall’UNESCO. In tutti i Paesi civili sono state indette manifestazioni per la promozione della lettura. Dopo le dichiarazioni dell’assessore Grossi di qualche giorno orsono: La ripresa della Città marcia sulla cultura, grosso modo, ci saremmo aspettati qualcosa di più concreto e di più preciso da indicare nella giornata di ieri. Ma forse egli si riferiva solo alla Street Art per autoincensarsi.
Il ricco giacimento culturale
Da persona intelligente, quale certamente è come ha avuto modo di dimostrare, con soddisfazione della maggior parte dei cassinati e anche nostra, egli sa che ci vuole ben altro in una Città sede di Università, ricca di Storia e con tradizioni culturali notevoli. Senza polemiche ci saremmo aspettati per lo meno la proposta di un piano che valorizzasse il ricco giacimento (che brutto termine!) culturale patrimonio della Città, consistente in resti archeologici notevoli, Musei semi clandestini e Biblioteche snobbate, a cominciare da quella comunale chiusa da tempo (anni).
La ripresa passa per la cultura
A proposito a quando la riapertura? il potenziamento con la messa in rete e l’adeguamento ad una realtà che vede già la presenza di una Biblioteca nazionale (quella di Montecassino) e delle Biblioteche dell’Università? Bene fanno i giovani cassinati intanto a richiedere, con le loro Associazioni, di replicare a Cassino le iniziative, già concretizzate in numerose altre Città, della creazione di Bibliocabine per lo scambio gratuito di libri. In Italia se ne contano già circa ventimila. L’Associazione Bene comune per Cassino, nel condividere l’opinione che la ripresa dopo la terribile esperienza del Covid ha bisogno della Cultura, è pronta ad offrire il proprio contributo di impegno e di proposta nell’interesse della collettività.
Associazione Bene Comune per Cassino