Tassa di soggiorno, dal 1° gennaio nuove regole

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Recependo in toto la proposta della commissione consiliare Tributi, la Giunta comunale ha deliberato di adeguare l’imposta a carico di coloro che soggiornano nelle strutture ricettive della nostra città. Il precedente aggiornamento delle tariffe, applicate con criteri di gradualità in proporzione alla loro classificazione, risaliva al 30 luglio del 2019.

A partire dunque dal 1° gennaio 2026 le nuove tariffe prevedono un aumento di 0,50 euro per ciascuna delle tre “fasce di prezzo”. Si va così da 1,50 euro al giorno per la prima fascia, a 2,00 euro per la seconda, a 2,50 euro per la terza, che parte, quest’ultima, da 140 euro in poi per notte.

Nella delibera viene specificato che per “fascia di prezzo” si intende il costo della camera con colazione (al netto di Iva ed eventuali servizi aggiuntivi) e che il prezzo va applicato al singolo pernottamento di una persona.

La presidente della commissione Tributi, Maria Rita Petrillo, spiega che l’aggiornamento delle tariffe, in linea con quelle di cittadine della dimensione di Cassino, si è reso necessario per via degli effetti della inflazione registrata in questi ultimi sei anni. Ricorda altresì che “il gettito dell’imposta di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno degli alberghi e delle altre strutture ricettive, oltre ad interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici cittadini”.

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