Formazione dei dipendenti, nomina di un referente per la sicurezza del locale, potenziamento dei sistemi di videosorveglianza ed illuminazione, maggiori controlli sull’età degli avventori, una più efficace attività informativa e comunicazioni dirette con le forze dell’ordine.
Questi i capisaldi del protocollo di intesa “per la prevenzione degli atti illegali e delle situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica” promosso, sul territorio, da Prefettura di Frosinone, Confcommercio Lazio Sud, Confimprese, Confesercenti e SILB-Fipe.
Dopo la presentazione, avvenuta a Frosinone lunedì scorso, ieri mattina, in sala Restagno, il protocollo è stato presentato agli esercenti del settore bar ed intrattenimento della Città Martire.
Presenti il sindaco di Cassino, Enzo Salera; gli assessori Gino Ranaldi, Giuseppe Capizzi e Pierluigi Pontone; il Capo di Gabinetto della Prefettura di Frosinone, Agnese Scala; il vicepresidente della Camera di Commercio FR/LT, Luciano Cianfrocca; il Presidente di Confimprese, Guido D’Amico; il Vice Presidente di Confcommercio Lazio Sud, Fabio Loreto ed i vertici territoriali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

Il sindaco ha ribadito: “Buono il lavoro di controllo, prevenzione e repressione svolto negli ultimi mesi, grazie alla sempre più stretta sinergia tra Amministrazione, Procura, Questura e Prefettura, allo scopo di innalzare i livelli di sicurezza nella nostra città. Ed è proprio in questa direzione che va il protocollo d’intesa presentato oggi: coinvolgere sempre più gli esercenti, integrando e coordinando al meglio le attività di rispettiva competenza. L’obiettivo primario, naturalmente, è sempre prevenire qualsiasi fenomeno che generi insicurezza sul territorio. Su questo fronte, l’Amministrazione Comunale assicurerà sempre il massimo supporto possibile ad ogni iniziativa”.
Norme da rispettare già note: la novità sarà un referente della sicurezza dell’attività
Entrando più nel merito del protocollo d’intesa che dopo Frosinone e Cassino approderà nei prossimi giorni anche a Sora, Fiuggi, Val Comino e Valle dei Santi, i relatori hanno posto l’accento sul concetto di “sicurezza partecipata”, valore sul quale “si imperniano le misure che si intendono proporre in città e su tutto il territorio provinciale”. Fermo restando l’impegno formale a rispettare, tassativamente, la normativa di settore su somministrazione alcoolici, limiti orari e diffusione musicale, tra le novità più rilevanti occorre menzionare l’individuazione di un referente della sicurezza dell’esercizio commerciale, che fungerà da punto di contatto per le forze di polizia, una più celere e diretta comunicazione di eventi ed iniziative, l’adozione di un apposito codice di condotta da esporre all’interno e all’esterno del locale (anche in lingua inglese laddove necessario) e l’adeguamento dei sistemi di illuminazione e videosorveglianza.
E arriva anche un bando per impianti di videosorveglianza: circa 300 mila euro a disposizione
Proprio su quest’ultimo aspetto, la Camera di Commercio ha informato i presenti della possibilità di partecipare ad un bando per l’installazione (o l’ammodernamento) di impianti di videosorveglianza, che vadano ad “affiancare” la rete comunale, che ad oggi conta su oltre 100 telecamere che presto arriveranno, come annunciato dal sindaco Salera, a quota 140.
“Rendere sempre più sicuri un’attività commerciale, un luogo di socialità, uno spazio pubblico, è fondamentale non solo per gli esercenti e gli avventori di un esercizio, ma per la comunità cittadina tutta” ha commentato, a margine della conferenza stampa, l’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Capizzi. “Per questo l’Amministrazione Comunale – ha aggiunto – supporterà, con ogni mezzo possibile, il protocollo d’intesa presentato oggi ed ogni altra attività o misura che abbia l’obiettivo di sostenere il commercio e potenziare la rete di sicurezza cittadina”.
“Con questo importante protocollo di prevenzione, continua a consolidarsi la sinergia tra Amministrazione, esercenti, associazioni di categoria e forze dell’ordine – ha dichiarato Gino Ranaldi, Assessore alla Polizia Locale -. A tutto beneficio di clienti, cittadini, famiglie. Il coordinamento delle attività e la responsabilizzazione di tutti gli attori sulla scena, infatti, come già ricordato dal Sindaco e dall’Assessore Capizzi, è fondamentale non solo per il settore commerciale, ma per l’intera comunità cassinate”.
Adesioni e dubbi dei commercianti
Il progetto è appena nato e non ci sono numeri di riferimento, le adesioni saranno raccolte già dalle prossime settimane. Tra le altre norme si è parlato di particolare attenzione al comportamento dei clienti, alla necessità di mantenere libere le uscite di emergenza e di evitare il bivacco. Aspetti più legati a locali di intrattenimento piuttosto che ad altre attività commerciali, sebbene il protocollo sia aperto a tutte le attività a 360 gradi. Ma proprio alcuni titolari hanno evidenziato alcuni aspetti incompatibili con quanto detto “Come possiamo mandare via dei clienti che magari si intrattengono per ore continuando a consumare. Per le altre indicazioni sono in realtà norme che già esistono e dobbiamo rispettare a prescindere dall’adesione al protocollo”. Dubbi e titubanze sull’effettivo risultato. Sicuramente qualcuno ha mostrato interesse al bando per l’implemento o per l’installazione della videosorveglianza. Un primo passo per un sentiero ancora lungo e denso di insidie.
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