Dalle case famiglia al Quirinale per un 2 giugno davvero speciale. I bambini accolti nelle strutture della cooperativa “I Naviganti” della città martire. Un’occasione unica per incontrare il Presidente Mattarella, per trascorrere la giornata in uno dei posti più belli della Capitale. Ma ad attirare l’attenzione dei piccoli sono stati soprattutto i cavalli e i corazzieri.




Sempre alta l’attenzione del Presidente della Repubblica verso i minori, solo un mese fa i bambini della cooperativa erano già stati protagonisti dell’iniziativa “Colazione in carrozza”, svoltasi nella tenuta presidenziale di Castel Porziano, dove avevano potuto vivere una giornata speciale tra giochi, laboratori e momenti di condivisione.
Appuntamenti istituzionali che visti dagli occhi dei più piccoli però hanno tutto un altro valore. Sono “viaggi” in luoghi fantastici, momenti di svago lontani da una quotidianità diversa da quella di molti coetanei. Sebbene infatti i piccoli siano amorevolmente accuditi nelle case famiglia, molti di loro hanno dentro ricordi dolorosi, anche se piccini di età, hanno già avuto esperienze di vita difficili. Ed è in questo contesto che si inserisce la magia di queste giornate, dove anche un corazziere con la sua divisa e il cappello scintillante in sella a un cavallo sembrano personaggi usciti direttamente da una fiaba. E quel signore anziano dai capelli bianchi che tutti chiamano Presidente, sembra invece un nonno, un re o anche un mago. Perché ai bambini poco importa il titolo o il ruolo, loro vedono con gli occhi innocenti, e immaginano re, principi e castelli con giardini incantati.
“Sono ormai diversi anni che riceviamo l’invito dal Quirinale a partecipare a questi eventi – spiega con emozione Simona Di Mambro, responsabile della cooperativa – È un segno tangibile di quanto sia importante lavorare con cura, responsabilità e umanità nel campo dell’accoglienza minorile. I bambini che ospitiamo hanno vissuto spesso traumi e situazioni molto difficili: il nostro compito è provare a restituire loro serenità, equilibrio e fiducia. E sapere che il Presidente della Repubblica riconosce questo impegno ci riempie di gratitudine”.
“Il mondo dei minori è complesso e spesso doloroso – conclude Di Mambro – ma occasioni come questa sono uno stimolo per continuare, ogni giorno, a costruire percorsi di rinascita. E sapere che le più alte istituzioni dello Stato ci sono vicine è un messaggio forte per tutti noi”.
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