Quando la pezza è peggio del buco: spuntano due posti disabili in piazza Diaz, ma ci sono barriere architettoniche

2 MIN

Una polemica sorta nei giorni scorsi a margine di un’ordinanza che prevedeva la “momentanea sospensione dell’ordinanza con cui furono istituiti i due posti riservati alla sosta della auto a servizio delle persone diversamente abili – fino allo smontaggio della “ruota panoramica” “.

Associazioni, cittadini, il consigliere Evangelista hanno immediatamente puntato il dito contro una decisione che andava a creare disagio a categorie che dovrebbero essere semmai tutelate e non di certo “punite” o private di diritti che dovrebbero essere alla base della civile convivenza.

Allora subito dal Palazzo si è corso ai ripari. Dopo aver lasciato cartelli che annunciavano lavori poco distante dai due posteggi “sospesi”, sono stati realizzati due posteggi sostitutivi. Sempre riservati ai disabili. Ma di fatto sul marciapiede in corrispondenza di quelli che dovrebbero essere gli sportelli sul lato sinistro delle vetture (parliamo infatti di un senso unico) risulta impossibile muoversi con una sedia a rotelle, essendo presenti una panchina e diversi pannelli fissati al marciapiede abbastanza ingombranti. E dove dovrebbero scendere in sicurezza i disabili? Dal lato della carreggiata? E se il disabile è alla guida della sua vettura? Come potrebbe scendere senza incorrere in spazi inadeguati per potersi muovere liberamente?

Qualche cittadino ha immediatamente commentato con dure critiche la scelta inconcepibile fatta. “Una scelta mortificante”. Senza parole alcuni disabili che hanno evidenziato “Si sono riempiti la bocca con il Peba, per carità un buon lavoro quello eseguito e presentato, ma invece di andare avanti qua si va indietro. Si parla del centro da vivere e non abbiamo un posteggio sicuro nel quale poter lasciare le vetture. Però si tagliano i nastri alle ruote panoramiche, peraltro belle da vedere, come le giostre e i palchi per gli eventi. Ma sarebbe bello avere la stessa attenzione come cittadini. La realtà va oltre i proclami e le varie consulte sui diritti delle persone con disabilità. A chiacchiere dieci ma a fatti insufficienza totale”.

Chissà che non arriveranno nuovi cartelli e spostamenti per permettere ai disabili di poter posteggiare e scendere dalle vetture in sicurezza, in autonomia e con spazi adeguati.

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Lascia un commento