Nei giorni scorsi, il Tribunale Penale di Cassino ha pronunciato sentenza di assoluzione con formula piena – ai sensi dell’art. 530, comma 1, c.p.p. – per tutti gli imputati nel procedimento per omicidio colposo originato da un infortunio mortale avvenuto il 18 novembre 2010 presso lo stabilimento WEPA di Cassino.
La decisione del Tribunale giudicante ha accertato che il fatto non sussiste, riconoscendo l’assoluta estraneità degli imputati rispetto al tragico evento, conseguente a un comportamento abnorme da parte dell’infortunato.
È emerso in giudizio che quest’ultimo aveva manomesso – senza autorizzazione e senza disporre dei mezzi idonei previsti dall’organizzazione aziendale – il sistema di sicurezza di una delle porte di accesso alla macchina insaccatrice, all’origine dell’infortunio.
La sentenza restituisce dignità e serenità a quanti, per anni, hanno atteso il riconoscimento della propria innocenza e la piena riabilitazione della propria condotta, sempre ispirata al rispetto delle norme di sicurezza e alla tutela dell’integrità dei lavoratori.
Tutti gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Giorgio Perroni, Alberto Bòrrea e Bruno Andò.
Clicca qui per leggere ulteriori notizie