In centinaia per salutare Pasquale Grimaldi

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Un pomeriggio assolato, piazza Corte gremita di persone, centinaia, tante che la Concattedrale non ha potuto accogliere tutti i presenti. Persone di tutte le età, giovanissimi, meno giovani, amici di una vita con cui Pasquale è cresciuto e ha condiviso serate ed eventi. Volti che solitamente nelle foto accanto a Pasquale apparivano sorridenti e pronti a brindare. Ma anche tanti che Pasquale lo hanno visto crescere e che hanno voluto offrire conforto e sostegno alla madre e alle sorelle.

Pasquale si è spento a 43 anni, troppo presto. La malattia non gli ha lasciato scampo e lo ha strappato alla vita lasciando nel cuore degli amici un profondo sconforto. E oggi a salutarlo per l’ultima volta erano davvero in tanti, volti rigati dalle lacrime, amici rimasti fuori, poco distanti dall’ingresso della chiesa. A ricordare aneddoti, serate, momenti trascorsi insieme.

Poi all’improvviso la musica ha riempito la chiesa, alcune immagini sono state proiettate su uno schermo e la voce di Pasquale ha rotto un silenzio pesante. Un ultimo messaggio, la voce provata di Pasquale che ha voluto salutare a modo suo, sicuramente consapevole della malattia che gli stava portando via qualcosa, ha voluto lasciare lui un monito agli amici. Felicità, parole di ringraziamento a chi, nella vita, ha saputo vivere in pieno ogni attimo, a chi ha condiviso con lui istanti, ore, anni. “Vi ricorderò tutti, addio”. Come un pugno dritto allo stomaco, tanto forte da levare il fiato. Le ultime parole sono state quelle di Pasquale. Il suo saluto di commiato agli amici di una vita.

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