La città si sveglia dicendo addio a Pasquale Grimaldi

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Aveva solo 43 anni e la sua prematura scomparsa ha lasciato senza parole la comunità che lo conosceva bene. L’anima della festa, ha gestito locali e organizzato eventi, una garanzia nel suo settore. Molto educato e gentilissimo, impossibile trovare qualcuno che non lo conoscesse, non solo in città, su tutto il territorio. Ma il destino non è stato clemente e in poco, pochissimo tempo, ha strappato l’entusiasmo e il suo sorriso contagioso a questo mondo. E questa mattina, quando la notizia si è diffusa, sono stati migliaia i messaggi lasciati sui social. Foto, aneddoti, racconti di quello che Pasquale nei suoi 46 anni ha “seminato”. Sport, divertimento, amicizie, serate divertenti e indimenticabili. Ma anche l’uomo, l’amico, il compagno di avventure. Cassino piange un altro figlio, un altro giorno triste. La malattia silenziosa e inclemente non lascia scampo, si annida tra familiari e conoscenti. Colpisce senza tener conto di età, genere. Non basta avere uno stile di vita eccellente, non conta esagerare e trasgredire. E il dolore è tanto per chi resta, per chi si ritrova davanti a un feretro a dire addio a un padre, un fratello, un figlio, un amico. Oggi Cassino dice addio a Pasquale e lo fa con profondo cordoglio.

Così come in centinaia solo pochi giorni fa si sono ritrovati per l’ultimo saluto a Cristian Alberigo, e a Cervaro per il giovanissimo Matteo D’Ermo. Ferite su ferite che lasciano vuoti dove prima c’era vita.

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