Fratelli D’Italia, Cassino caccia (finalmente) i mercanti dal tempio

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Non era scontato. Forse prevedibile. Perché a furia di tirare la corda si spezza. Dopo anni di lacerazioni, dissidi e dispetti, a Cassino, Fratelli D’Italia è giunto alla tanto agognata purificazione del tempio: la celebrazione di un congresso unitario. Svoltosi questa mattina all’Edra Palace Hotel.

Episodio evangelico a parte, con la celebrazione odierna di un congresso unitario è stata posta la parola fine sulle ingerenze da parte delle truppe nordiste, sempre pronte ad ostacolare qualsiasi qualsiasi forma di distensione tra le anime del partito nella città martire. Alimentando con telefonate sibilline, messaggi provocatori la reazione stizzita delle parti, ormai accartocciate per sfinimento so una forma mentis che può essere sintetizzata nel detto messinese: “Mamma, Ciccu mi tocca. Tòcchimi Ciccu ca a mamma non c’è”.

Enzo e Massimo

Lo abbiamo visto quando Fratelli D’Italia doveva tirar dal cilindro un candidato da contrapporre al sindaco Enzo Salera. Peraltro tanto amato dal coordinatore provinciale Massimo Ruspandini. E chissà se forse (per lui) è andata bene come andata. Più volte infatti il coordinatore provinciale è stato in sintonia con l’incazzoso Enzo, vedi lo sciagurato accordo alle provinciali su Germani e i complimenti “live” in più di qualche occasione. Parole che, appunto, a livello territoriale non sono state mai capite e nemmeno condivise.

Tutti ci hanno messo lo zampino

Eppure anche questa volta le cose stavano nella solita direzione. Con il “norte” che cercava di imporre una figura comoda e accondiscendente. Un errore madornale che ha portato subito ad una netta lacerazione tra i pro e i contro. Poi c’è stata la conta delle tessere, mai chiara per due ordini di motivi. Il primo: le due anime si equivalevano. Il secondo: non sono stati mai forniti i tabulati con i nominativi dei tesserati. Assurdo. C’è voluto tutto l’orgoglio cassinate per riuscire a trovare una quadra dove tutti, ripetiamo tutti, si sono dati il consueto, ma non scontato “pizzico sulla pancia”.

Una grande opera di mediazione, dopo la presentazione ufficiale delle candidature di Mino Marino, Alberto Borrea e Vincenzo De Nisi, condotta dal dirigente regionale Fabio De Angelis e che ha visto protagonisti indiscussi dell’accordo unitario per il congresso di oggi tutte gli “schieramenti” in campo. L’acclamazione odierna è la vittoria del territorio, di una classe politica che sembra aver raggiunto la maggiore età e che vuole autodeterminarsi. La vittoria di Gabriele Picano e Antonio Cardillo, dei consiglieri comunali Nora Noury e Silvestro Petrarcone, come anche della new entry Gianrico Langiano. Tutti ci hanno messo lo zampino e la voglia di concretizzare quanto di buono fatto nel tesseramento. Tranne Massimo Ruspandini e Daniele Maura che in ogni modo, invece, hanno provato ad ostacolare un’intesa questa volta troppo forte anche per loro. (Leggi Fratelli D’Italia, Picano “bacchetta Maura).

L’acclamazione

Niente conta a Cassino. Eppure qualcuno la dava per scontata. Invece no, per i motivi che sopra abbiamo citato. L’acclamazione dell’avvocato Alberto Borrea a coordinatore cittadino, di Mino Marino a vice coordinatore e Vincenzo De Nisi a segretario, tra gli applausi della platea ha, dunque, sancito un nuovo corso. Ma, soprattutto, una nuova consapevolezza da parte del partito, una sorta di “Cogito ergo sum”, di cartesiana memoria, dei tempi moderni. Il motto “Succisa virescit” col quale si apre il documento programmatico che accompagna la candidatura dell’avvocato Borrea rappresenta questa presa di coscienza. “E’ inciso nel cuore della nostra comunità, – ha detto nel suo discorso – è il motto della nostra Abbazia di Montecassino, sotto la cui ombra viviamo e operiamo. Questo motto rappresenta non solo laresilienza di un’istituzione millenaria, ma anche la nostra capacità, come comunità politica, di rialzarci dopo ogni difficoltà e di tornare più forti. Noi non siamo stati distrutti, ma dobbiamo ricostruire il consenso che ci è sfuggito di mano“.

Virescit, dunque, per ricostruire, per riprendere il cammino, per riconquistare quella fiducia che, per errori evidenti, ci è sfuggita“, ha sottolineato con forza Borrea davanti a al presidente Daniele Maura, ai deputati Paolo Pulciani e Aldo Mattia, ai consiglieri comunali di Cassino Silvestro Petrarcone e Nora Noury, Gabriele Picano dirigente regionale, il vice coordinatore regionale Antonio Abbate, e Angela Abbatecola dirigente nazionale. In platea il dirigente regionale Fabio De Angelis, il commissario dell’iter di Frosinone, l’on. Antonello Iannarilli e il consigliere comunale di Cassino, Carmine Di Mambro. In rappresentanza degli altri partiti del centrodestra, Mario Abbruzzese (Lega) e Pietro Pacitti (Noi Moderati).

L’identità politica

A livello politico ha sottolineato che Cassino non può rimanere ai margini della politica provinciale e regionale. “Troppo a lungo il nostro territorio ha subito una marginalizzazione rispetto a Frosinone, – ha detto ancora Borrea – con una ridotta capacità di incidere nei processi decisionali. Questo non è stato causato dalla mancanza di figure politiche di valore, ma dall’assenza di una leadership forte e riconosciuta. Cassino ha bisogno di una classe dirigente capace di dialogare con i livelli istituzionali e di influenzare e scelte strategiche per il nostro territorio“. Fratelli D’Italia non farà più sconti all’amministrazione di centro sinistra. Un’identità politica ferma e decisa quella descritta dal coordinatore comunale. “Non permetteremo – ha chiosato – che questa amministrazione continui a penalizzare i cittadini con scelte miopi e prive di visione, con politiche che mortificano il tessuto economico locale, con interventi urbanistici che stravolgono la città senza rispetto per la sua identità e senza un vero dialogo con chi la vive ogni giorno”.

La chiusura del cerchio

Ogni giorno, con impegno costante, – ha sottolineato ancora l’avvocato – lavoreremo per creare un’alternativa credibile, capace di restituire a questa città la dignità amministrativa che merita. E questo impegno dovrà necessariamente portarci a scalzare dal municipio chi oggi ne detiene il controllo. Per restituire Cassino ai suoi cittadini. Per darle un’amministrazione che guardi al futuro con visione e coraggio”.

E poi la chiusura che racchiude il senso di tutto il lavoro svolto in questi mesi: “Oggi si chiude un cerchio, ma non si conclude il viaggio: altre tappe, verso mete ancora più ambiziose. E io vi assicuro che, con la stessa passione e lo stesso impegno che hanno guidato la mia militanza, sarò all’altezza di questo compito“. Applausi.

Tutti i nomi del coordinamento

Alberto Borrea – Coordinatore cittadino

Mino Marino – Vice Coordinatore

Vincenzo De Nisi – Segretario

Il coordinamento: Silvestro Petrarcone, Nora Noury, Emanuela Di Ruscio, Fabio Marino, Attilio Zitti, Vincenzo Vaccarella, Pasquale Consales, Cola Boazza, Chiara Trotta, Gianrico Langiano, Antonella Germani, Francesco Tedesco e il metro dell’assemblea nazionale Angela Abbatecola.

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