L’assessore all’Ambiente, Pierluigi Pontone, e la presidente della commissione Ambiente, Sarah Grieco, riguardo all’emergenza ambientale rappresentata dall’ inquinamento dell’aria annunciano che sarà avviata una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’efficienza delle caldaie e sulla mobilità sostenibile.
“Le decine di sforamenti dei limiti di PM10, registrate dell’ARPA Lazio, dall’ inizio di gennaio, preoccupa non poco – sostiene la presidente Grieco – Purtroppo la qualità dell’aria è un’emergenza ben nota a questa amministrazione, in un territorio che sconta una conformazione geografica che aggrava le criticità. La cattiva manutenzione delle caldaie è una delle prime cause di inquinamento. I recenti miglioramenti dovuti alle raffiche di vento, delle scorse settimane, non possono farci abbassare la guardia. Come già annunciato dal Sindaco, stiamo predisponendo una serie di azioni sui riscaldamenti. E non solo”.
L’assessore Pontone aggiunge che c’è bisogno della collaborazione dei cittadini. “Vogliamo raccomandare loro – dice l’assessore – di far verificare se sono in regola con la manutenzione obbligatoria delle loro caldaie. Oltre a garantire una migliore qualità dell’aria, il controllo regolare degli impianti termici comporta sicurezza domestica, un notevole risparmio energetico ed una bolletta meno cara. Ricordo che, per mantenere l’impianto in regola, la manutenzione deve essere affidata ad un tecnico abilitato, il quale rilascerà il cosiddetto “Rapporto di Controllo”. Il responsabile dell’impianto (chi occupa l’immobile o l’amministratore di società o di condomini) deve far eseguire la manutenzione secondo le periodicità, che variano in base alla potenza ed alla anzianità dell’impianto. Comunque, mediamente ogni due anni.”
“Ci teniamo a precisare – aggiunge la presidente Grieco – che la revisione periodica degli impianti termici rappresenta un obbligo di legge e l’inosservanza comporta severe sanzioni qualora gli ispettori della Provincia rilevino la mancata manutenzione. Sanzioni peraltro salate: vanno dalla cifra minima di 500 euro fino a un massimo di 3000”.
Ed aggiunge ancora: “Questa nostra, ovviamente, non può essere – e non sarà – l’unica iniziativa da intraprendere. Incentiveremo anche la scelta di una mobilità sostenibile, solleciteremo l’attivazione di maggiori controlli per chi continua ad accendere roghi anche di notte. Insomma stiamo lavorando ad una serie di azioni sinergiche che coinvolgano anche la cittadinanza”.
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