Il capogruppo della lista “Salera Sindaco”, Edilio Terranova, sollecita pubblicamente l’Ater di Frosinone ad intervenire, con l’urgenza che il caso richiede, per ripristinare la normale ed indispensabile agibilità negli appartamenti di una delle tre palazzine, cosiddette Cubi, su viale Pertini nel quartiere San Bartolomeo.
L’ostruzione dello scarico fognario di una colonna condominiale determina negli alloggi, in particolare in quello della signora Natalina Cistrone, ( ma anche in quello sottostante) la fuoriuscita di liquami nauseabondi che rendono impossibile la permanenza nell’appartamento stante il pericolo per la salute dell’inquilina.
Il medesimo problema del non funzionamento dello scarico condominiale in fogna è lamentato anche da altri inquilini dello stabile.
In una accorata lettera al presidente Antonello Iannarilli, la figlia della signora Natalina scrive che la sua famiglia è ormai disperata per il riproporsi di un problema, la cui soluzione è stata più volte sollecitata, ma che puntualmente si ripropone. In un passo della lettera si legge: “ L’Ater, prontamente sempre da me e dai miei fratelli interpellata, ci ha chiesto di procedere all’espurgo della fogna. Cosa da noi fatta effettuare più volte a nostre spese. Nell’ultimo intervento è venuto fuori che le tubazioni si sono ristrette ed ostruite a causa del calcare formatosi nel corso degli. Da una settimana mia madre ha l’appartamento allagato ma non solo di acqua, purtroppo. Ancora una volta l’Ater ci ha consigliato di fare l’espurgo però già sappiamo che il problema rimarrà insoluto”.
La lettera si conclude con la richiesta accorata ed urgente all’Ater di provvedere con un serio intervento risolutivo. “ Mia madre che ha 81 anni– scrive ancora la figlia – non può continuare a raccogliere liquami ed a respirare olezzi fognanti”.
“La situazione richiede un intervento urgente – afferma il capogruppo Terranova – in quanto si tratta, tra l’altro, di tutelare la salute delle persone che lì abitano, ripristinando la normale situazione igienico sanitaria”.
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