Fratelli, guardatevi dalle Idi di Marzo

2 MIN

“Cesare, guardati dalle Idi di Marzo!” Secondo Plutarco, Giulio Cesare ignorò l’avvertimento dell’indovino Spurinna riguardo alla congiura. Era il 15 marzo del 44 a.C., all’interno della Curia Pompeiana fu avvicinato da un gruppo di senatori congiurati, guidati da Bruto, e assassinato. Prima di spirare pronunciò il fatidico inciso “Tu quoque Brute fili mi”. Parole passate alla storia come emblema del tradimento più atroce.

“Fratelli, guardatevi dalle idi di marzo”, potrebbe essere così reinterpretato uno degli avvertimenti più “celebri” della storia, in virtù del fatto che molto probabilmente il prossimo 16 marzo sarà celebrato il congresso cittadino di Fratelli D’Italia. Un congresso che promette scintille visto che le due aree di riferimento nella città martire sembrano numericamente equivalersi, nonostante i proclami da parte di qualcuno sulla detenzione maggioranza delle tessere.

Tradimenti?

A meno che il giorno prima “le idi marzo” non ci sia qualche tradimento clamoroso, visto e considerato che nell’area che fa riferimento al coordinatore provinciale Massimo Ruspandini e che secondo voci insistenti vorrebbe portare Chiara Trotta alla guida del circolo di Cassino, c’è già più di qualche mal di pancia, qualche mano “armata di coltello” potrebbe apparire dalla folla e commettere Cesaricidio . Il motivo? Qualche promessa ancora non mantenuta. Tra le file di questa “corrente” il dirigente provinciale Antonio Cardillo e il consigliere comunale Silvestro Petrarcone.

Mentre l’area composta dall’avvocato Alberto Bòrrea, dal dirigente regionale e vice presidente della fondazione Tor Vergata, Gabriele Picano, che annovererebbe tra le sue file anche il consigliere comunale Nora Noury, l’ex consigliere Fabio Marino e anche alcune new entry nel partito di Giorgia Meloni, sembrerebbe intenzionata ad andare alla conta. Anche se appare scontato che prima o poi sarà necessaria una mediazione tra le parti.

Evitare lo scontro?

Le aspettative per il congresso sono alte. I membri del partito e i cittadini si preparano a partecipare a una giornata che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia di Fratelli d’Italia. In un periodo dove la politica è sempre più caratterizzata da conflitti e divisioni, crediamo che i vertici provinciali pensino che il congresso debba rappresentare un passo verso una maggiore coesione e unità all’interno del partito, invece di uno scontro fratricida in grado di lacerare ulteriormente rapporti umani e politici.

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Lascia un commento