Non attende molto per rispondere il consigliere di opposizione Evangelista all’affondo dell’assessore Tamburrini. Al centro della diatriba il servizio di refezione scolastica tra bando, appalto, disagi e criticità.
“Assessora Tamburrini, “ e mo basta” me lo stanno dicendo, da molto tempo , le famiglie dei bambini dai tre anni agli undici anni che per le “ sviste” dei suoi uffici, ma ora è chiarissimo sono anche sue, stanno subendo da quasi quattro mesi un disservizio di refezione scolastica ; da Lei, invece ,non lo accetto.
Non dice la verità assessora Tamburrini quando accampa responsabilità alla Stazione Unica Appaltante di Frosinone che se è vero ha curato il bando di gara ,dall’inizio alla fine ,è altrettanto vero che lo ha fatto partendo dal capitolato di gara scritto e firmato dai suoi uffici comunali a seguito di indirizzo politico. Proprio quel capitolato di gara che prevedeva che il concorrente doveva dimostrare di avere la proprietà o la disponibilità di un centro cottura ,situato entro 15 chilometri dai confini del Comune di Cassino. Cosa che la ditta aggiudicataria del servizio ,e da quello che mi risulta non ha mai lavorato per il Comune di Cassino, ha dichiarato non solo di non avere in disponibilità in città ma, ma di volerlo fare ( con grande intuito mi viene da pensare) nella scuola comunale di Caira.
Chi dice bugie alla città in modo spudorato affermando con il Sindaco di risolvere il (dis ) servizio entro il 15 di Ottobre 24..poi a novembre.. poi a Dicembre..poi il 7 Gennaio 2025, non può essere un assessore e dovrebbe , usando il proprio amplomb, rassegnare le dimissioni.
Nel frattempo la verità è che: oggi 13.01.2025, il pranzo è stato cucinato a 45 km da Cassino”.
Una questione che non sembra arrivare a una soluzione a stretto giro. Non bolle niente di buono in pentola.
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