Pendolari e criticità, il Comitato per la Liberazione dei diritti e la Restaurazione dei doveri delle Istituzioni interviene.
“Nei giorni scorsi si è discusso animatamente della possibilità di una fermata ad Alta Velocità a Cassino o in provincia di Frosinone, un tema di grande importanza per il territorio. Tuttavia, mentre si accendono i riflettori su questa prospettiva, è fondamentale non dimenticare le esigenze delle migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano la linea ferroviaria FL6 Cassino-Roma per recarsi al lavoro o a scuola.
Il 2024 è stato un anno particolarmente difficile per i pendolari della FL6. Ritardi cronici, lavori sulla tratta e problemi di coordinamento con i treni ad Alta Velocità hanno messo a dura prova chi ogni giorno dipende da questo servizio. Un caso emblematico è rappresentato dal treno ad Alta Velocità delle 6:05 del mattino, che frequentemente accumula ritardi, causando a cascata disservizi sui treni regionali delle 6:08 e delle 6:18.
Questi ritardi si traducono in conseguenze concrete per i pendolari: arrivi tardivi sul luogo di lavoro, necessità di utilizzare permessi, e una crescente frustrazione. Le migliaia di persone che utilizzano quotidianamente i treni regionali chiedono con forza un servizio più affidabile e attento alle loro esigenze.
“È positivo discutere di una fermata ad Alta Velocità a Cassino, che potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il territorio. Tuttavia, questo non deve avvenire a scapito dei pendolari, che rappresentano la maggioranza degli utenti della linea ferroviaria. Occorre trovare un equilibrio e garantire che le esigenze di tutti i viaggiatori vengano considerate”.
Il Comitato chiede alle autorità competenti e a Trenitalia di:
1. Migliorare la puntualità e il coordinamento tra treni regionali e treni ad Alta Velocità, per evitare i ritardi a catena che penalizzano i pendolari.
2. Investire nella manutenzione e nell’ammodernamento della linea ferroviaria FL6, per ridurre i disagi dovuti ai lavori sulla tratta.
3. Ascoltare le esigenze dei pendolari attraverso tavoli di confronto che permettano una pianificazione del servizio più inclusiva.
I pendolari della FL6 sono una risorsa fondamentale per il tessuto economico e sociale del territorio. Garantire loro un servizio ferroviario efficiente e puntuale è una priorità che non può essere messa in secondo piano. La fermata ad Alta Velocità deve essere un’opportunità per tutti, non un nuovo motivo di divisione o disagio.
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