Sostituita la stele marmorea dedicata alle Vittime Civili del Martirologio di Cassino

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In una inconsueta e inaspettata giornata di autunno soleggiata e clima mite ai piedi della pianta di ulivo nel giardino di Montecassino prima della funzione religiosa officiata da S.E. Dom Luca Fallica,Abate di Montecassino ,è stata sostituita la stele marmorea dedicata alle Vittime Civili del Martirologio di Cassino. Una funzione  molto toccante e sentita che ha commosso tutti i partecipanti. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti di Associazioni e in particolare il Presidente Nazionale Associazione Italiano Ciechi di Guerra G.U. Italo Frioni. Il consigliere Nazionale dell‘Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e commissario straordinario della sez. di Frosinone Antonio Vizzaccaro l’ass. Dott. Pier luigi Pontone delegato dal sindaco di Cassino. La nuova stele dedicata alla memoria delle Vittime Civili dei Comuni del Martirologio, è stata deposta e benedetta da Dom luca Fallica per ricordare a noi tutti ma soprattutto alle generazioni future il dramma delle vittime e la sofferenza della popolazione dei comuni del Cassinate subita nell’ultimo conflitto mondiale.

È proprio da quella dolorosa pagina di storia di 80 anni fa che la popolazione di oggi può attingere forza e coraggio nelle difficoltà attuali, prendendo esempio dalla volontà dei padri che avviarono e realizzarono la ricostruzione partendo da un terreno desertificato, ricoperto di macerie e infettato dalla malaria. Quel martirio, che dette poi la spinta a tanto coraggio, dal quale iniziò la ricostruzione e la rinascita del nostro territorio, rappresentato nella scultura marmorea, attraverso una artistica progettualità   dall’architetto Claudio Delicato, una foglia di quercia recisa e il motto di Montecassino “succisa virescit”  (RECISA RINASCE) fortissimo esempio di resilienza del genere umano. Al centro dell’opera sovrasta su  una immagine stilizzata scolpita nella pietra nera , rappresentante una madre col cuore straziato disperata e devastata nell’anima dalla perdita della sua creatura uccisa dalle drammatiche azioni della guerra. La madre morde il dolore piangendo con il capo chinato il volto coperto dalle proprie mani per la perdita del proprio figliolo. Il padre davanti a questa scena, resta ammutolito dal dolore e impotente difronte alla sconvolgente scena distruttiva della propria famiglia ma allo stesso tempo cerca di incoraggiare la propria moglie. Un ringraziamento a quanti hanno preso parte alla cerimonia alle associazioni, e a tutti coloro che si sono uniti alla preghiera. Un grazie particolare va a  tutto il team ANVCG della sezione provinciale di Frosinone che ha curato la cerimonia del minimo dettaglio.
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