L’Ana Ugl tira le somme, arriva la decisione sui due ambulanti che presentarono ricorso dopo lo spostamento del mercato degli scorsi mesi.
“E’ con grande soddisfazione che portiamo a conoscenza degli addetti ai lavori e
dell’opinione pubblica che- dopo il primo Decreto “inaudita altera parte” emesso il 26
agosto u. s. con il quale il TAR LAZIO aveva disposto l’assegnazione provvisoria di due
posteggi ai due ambulanti (Furino Giovanni ed Annunziata Gennaro) ingiustamente
esclusi dalla graduatoria di assegnazione dei posteggi in occasione dello spostamento
“sperimentale” del mercato– l’organo giurisdizionale si è espresso ieri contro il Comune
di Cassino accogliendo la Istanza Cautelare di Sospensione ed ha nuovamente
ORDINATO la assegnazione di due posteggi al mercato. Sono state accolte per ora le
ragioni che attengono al “fumus” che il Comune ha realizzato espellendo ingiustamente
gli ambulanti dal mercato e pertanto il TAR ha sanato questo comportamento
illegittimo del Comune imponendogli di rimettere gli ambulanti nel contesto del
mercato ed ha già fissato al 26 febbraio 2025 p. v. la decisone di merito, dove saranno
vagliati tutti gli atti e si verificherà la loro legittimità giuridico-amministrativa.
Ci auguriamo ora che l’Amministrazione Comunale di Cassino non perseveri
nell’atteggiamento di chiusura e di irresponsabilità verso due operatori storici che sono
stati ingiustamente cacciati dal mercato pur avendo i requisiti di legge per esercitare
(ovvero la regolarità contributiva) ed essendo in regola con i pagamenti con il Comune.
Il Comune di Cassino trovi una soluzione idonea e dignitosa, rispettosa delle anzianità
dei due ambulanti, non li offenda con una nuova assegnazione d’imperio e residuale che
nessun ambulante ha accettato, e noi stessi ci faremo parte attiva per far cessare la
materia del contendere, per evitare che il TAR LAZIO accolga nel merito il Ricorso con
conseguente annullamento di tutti gli atti e nuova assegnazione di posteggio in capo
a tutti i titolari. Uno scenario da incubo che il Comune poteva già evitare se avesse
accolto l’invito del TAR e nostro, e che– se non accolto nuovamente– rischia di
provocare un caos generale in capo a tutti gli ambulanti del mercato.
Rivolgiamo quindi un appello al Sindaco ed all’Assessore a procedere con buon senso
perché dietro i due ambulanti ricorrenti ci sono famiglie che si reggono con il lavoro
ambulante e che meritano un maggior rispetto”.
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