Il premio Nobel Gregg Semenza incanta con la lectio magistralis in sala Restagno

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Il genetista americano Professor Gregg L. Semenza, premio Nobel per la medicina, è stato ospite del Comune di Cassino per un forum organizzato e promosso dall’IRCCS San Raffaele, San Raffaele Cassino, Università San Raffaele Roma e Assessorato alla Cultura del Comune.

“Hypoxia Inducible Factors in Physiology and Medicine” è il titolo della lectio magistralis che ha tenuto in una sala Restagno gremita e appassionata, argomentando sull’ossigeno e sulle capacità adattative delle cellule alle differenti condizioni ambientali, svelando i percorsi della sua ricerca di base, fondamenta delle grandi scoperte che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze e supportano gli studi in corso sulle malattie degenerative, metaboliche e sul cancro.

“È stato motivo di orgoglio, mio personale e per la nostra Città, accogliere il premio Nobel 2019 in Fisiologia e Medicina, Prof. Gregg Semenza, nella casa comunale davanti ad un pubblico attento ed entusiasta” ha commentato in apertura il Sindaco di Cassino, Enzo Salera.

“Un momento che resterà nel ricordo di tanti e nella storia di Cassino. È cosa eccezionale ospitare una figura accademica di così alto prestigio a livello internazionale, che ha dato un contributo fondamentale alla ricerca scientifica in campo medico. Ancor più per gli studenti dei due licei scientifico e classico della città a indirizzo biomedico, che hanno avuto la straordinaria occasione di partecipare, a Cassino, alla lezione di un Nobel”. Avvicinare tutti, e in particolare i giovani, alla scienza era l’obiettivo dell’iniziativa, perché è oramai inconfutabile che la cura inizia con la conoscenza.

“Uno stimolo enorme, non solo da un punto di vista accademico ma anche e soprattutto umano che aggiunge un valore immenso al percorso didattico” ha sottolineato il Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Marco Dell’Isola. “Far comprendere ai più giovani che è necessario ripensare la metodologia del fare medicina nell’ottica dei nuovi bisogni di salute è cosa di primaria importanza per chi fa ricerca”, ha spiegato Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCCS San Raffaele, annunciando poi una futura collaborazione tra il Prof. Semenza, l’istituto romano e la Casa di Cura San Raffaele di Cassino per lo sviluppo di nuovi protocolli di ricerca e la prossima inaugurazione presso la struttura della nuovissima PET (tomografia a emissione di positroni), unica nel Sud Italia e tra le prime in Europa per tecnologia, con l’innovativo sistema di deep learning basato su Intelligenza Artificiale integrato nel dispositivo.

Un monito agli studenti in sala è arrivato dal Prof. Matteo Russo, Responsabile del Laboratorio di Patologia Molecolare, Cellulare e Ultrastrutturale IRCCS San Raffaele e Professore di Patologia Generale dell’Università San Raffaele Roma: “siate curiosi, il Prof. Semenza, prima di essere un Nobel, è stato uno studente come voi. Domani potreste essere voi uno scienziato come lui”.

La giornata si è conclusa con la visita del Nobel all’Abbazia di Montecassino, prossima a compiere 1500 anni dalla sua fondazione.

“Un momento molto intenso”, ha concluso Enzo Salera, “accompagnare il Prof. Semenza e la sua signora in una visita privata nel monastero, faro della cultura europea. Nell’anno in cui abbiamo commemorato l’80º anniversario della distruzione di Montecassino e della nostra città, un premio Nobel è giunto, per la prima volta nella storia di questa comunità, ad arricchire la schiera delle tante autorità – anche internazionali – che hanno reso omaggio alla nostra storia, su tutti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un ringraziamento va all’organizzazione di questa iniziativa, al gruppo San Raffaele con il quale la nostra amministrazione ha collaborato per rendere possibile questo importante evento, orgoglio di tutta la nostra realtà territoriale”.

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