A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si indovina. Era questa l’espressione utilizzata da un famosissimo politico. E così domani è di nuovo sabato, il quarto da quando una parte di banchi del mercato settimanale è stata spostata. I settori dei casalinghi, animali e piante e fiori sono stati presi in blocco e portati in un’altra parte della città rispetto a dove si trovavano. Questo nonostante le remore e le proteste degli ambulanti interessati allo spostamento e nonostante la richiesta protocollata lo scorso due settembre in Comune per avere un incontro con il sindaco e con l’assessore al ramo.
L’assessore Capizzi era andato sabato scorso a parlare con i commercianti e si erano salutati dandosi appuntamento a giovedì (ieri ndr)per un incontro. Ieri però nessun ambulante è stato chiamato, convocato. Niente. Ancora una volta l’incontro è stato rinviato, a martedì per ora, ma chi lo sa.
Nel frattempo, anche domani, gli ambulanti dovranno scegliere se sistemare i banchi nella nuova location o non avviare proprio la giornata. Nei giorni scorsi gli incassi sono stati davvero esigui, si parla di una flessione fino anche al 75% in meno.
“Ci hanno detto di provare. Lo abbiamo fatto. Ci hanno detto di aspettare per l’incontro. E lo abbiamo fatto. Ci hanno dato l’appuntamento. E abbiamo atteso. Ma niente. Abbiamo come l’idea che ci stiano portando per le lunghe. E non è proprio solo una sensazione”. Dure le reazioni dei commercianti, oltre una decina quelli che avevano protocollato una richiesta di confronto lo scorso 2 settembre.
“Non possiamo andare a “tentativi”. Qua si parla di lavoro, di fatica. Di gente che si alza all’alba, che carica furgoni, che si fa in quattro. E che da quattro settimane ormai porta a casa pochi spicci. Non è che la spesa si fa a tentativi, le bollette non si pagano a tentativi. Non è che ai figli possiamo dire “aspettiamo che la gente si abitui, poi ti compro le scarpe”. Queste pretese denotano la totale mancanza di rispetto. Sperano che facendo così alla fine ci rassegneremo. E questo la dice lunga su che tipo di persone siano”. L’appello degli ambulanti spostati in via degli Eroi è forte, ma da giorni cade nel vuoto dell’indifferenza. E il tempo sta passando.
“Ci hanno detto che ci vedremo la settimana prossima. Non ci crediamo più. Intanto domattina noi saremo quelli che dovranno fare i conti con le difficoltà, non loro. Non il sindaco. Non l’assessore. Non gli amministratori”. La situazione continua ad essere critica e le difficoltà sono ancora parecchie.
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