Solfegna Cantoni, residenti esasperati: “Incidenti ogni giorno, rifiuti ovunque e totale indifferenza”

3 MIN

Ennesimo schianto all’incrocio tra via Solfegna Cantoni e via Codovini. Una strada che, come spesso segnalato dai residenti della zona, è priva di segnaletica. “La strada è abbandonata a se stessa, eppure la percorrono circa 2000 vetture al giorno – evidenzia un residente – Le auto viaggiano a velocità spesso sostenuta, i pochi segnali presenti sono stati tolti e poi non più ricollocati. Problematiche che sono facilmente riscontrabili in via Solfegna Cantoni, priva di dossi, dove ci sono erbacce cresciute a dismisura e sono spesso i residenti a cercare di fare un po’ di pulizia dove possibile. Numerose le discariche a cielo aperto, rifiuti di ogni tipo lasciati a bordo strada, a distanza ravvicinata dalle abitazioni. E non dic erto dai residenti”.

Tre feriti nello schianto, i residenti chiedono interventi

Nell’incidente che si è registrato oggi nella tarda mattinata sarebbero rimaste ferite tre persone, traferite poi per le cure del caso al Santa Scolastica. Ma si tratta solo dell’ennesimo episodio in una zona che fa i conti con uno stato di degrado e di abbandono visibile non solo ai residenti e che, di fatto, è un’importante arteria di collegamento utilizzata anche per arrivare nella zona industriale e conta la presenza di centinaia di abitazioni private.

Via Solfegna Cantoni è una strada che ha dei divieti, tra questi è vietato il passaggio di alcuni tipi di mezzi pesanti. Capita quasi quotidianamente che mezzi anche molto ingombranti, a volte tir, si inseriscano nella strada trovandosi poi bloccati all’altezza del sottopassaggio dove, ovviamente, per mole e dimensioni non entrano. Gli autisti sono costretti così a uscire dalla strada eseguendo numerose manovre e per diversi metri procedendo pure in retromarcia. Problemi che nascono perché non tutti gli autotrasportatori sono della zona e molti che non ne conoscono le fattezze si inseriscono svoltando dalla Casilina.

Cumuli di rifiuti davanti agli occhi di tutti: nessuna risposta

Inoltre tra le criticità una delle principali è proprio quella ambientale. Dopo aver combattuto a lungo per i miasmi e le puzze nauseabonde negli ultimi anni, i residenti convivono con cumuli di rifiuti che crescono e di cui nessuno si interessa. Vere e proprie discariche a cielo aperto che ospitano sacchetti di immondizia di tutti i tipi, materiale di scarto edilizio, pneumatici, mobiletti ed elettrodomestici. Abbandonati in aree ben visibili ma che restano e aumentano giorno dopo giorno.

“Questa è parte della zona industriale, non siamo periferia. La prima zona è residenziale e poi si entra nel reticolo delle aziende. Se questa deve essere la cartolina di questa zona sicuramente la cartolina non è delle migliori – tuonano i residenti – Siamo abbandonati al degrado, all’indifferenza. Chi potrebbe investire in una zona come questa?”.

“Paghiamo tutti le stesse tasse mi pare, chi abita in pieno centro, chi abita nelle frazioni, chi abita, come noi, nella zona industriale. Ma sembra sempre che non ci siano fondi per intervenire in alcune zone, rispetto ad altre. Come se ci fossero aree di serie A e di serie B, cittadini da trattare in un modo e cittadini che, vivendo fuori dal centro, possono “aspettare” perché non rappresentano una priorità”. Una residente non le manda a dire. “Cambiano le amministrazioni, le casacche, ma per noi la situazione resta sempre uguale. Promesse, passaggi, comunicati, dichiarazioni e niente di fatto. Ma noi siamo ancora qui e siamo cittadini come quelli di via E. DE Nicola, di piazza Diamare o del Corso”.

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Lascia un commento