Domani tutti in piazza per la Pace: appuntamento con la fiaccolata

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Il Comitato art. 11 di Cassino, Comune membro della Conferenza Internazionale delle città della pace, Gonfalone del Consiglio d’Europa e Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica per l’immane martirio subito durante la Seconda guerra mondiale, ha assunto su di sé l’onere dell’organizzazione di una Fiaccolata per la Pace, che si terrà nella nostra città il giorno 5 luglio 2024, allo scopo di sensibilizzare i cittadini di Cassino e quelli della Provincia di Frosinone sulla necessità di restare vigili e di far sentire la propria voce di fronte ai drammatici eventi in Ucraina e in Palestina, che hanno creato una grave tensione tra il blocco occidentale e il blocco orientale e degli Stati emergenti.

   In Ucraina lo scontro tra Occidente (Ue, Nato, Stati Uniti) e Oriente (Russia di Putin) potrebbe sfociare in qualsiasi momento nella Terza guerra mondiale a causa di un invio di armi sempre più sofisticate, che costituiscono un fattore di escalation continua, aumentano la possibilità di errori e allontanano sempre più le prospettive di pace. Nulla è stato fatto per avviare un serio processo diplomatico che risolva alla radice il problema centrale della sicurezza sia della Russia che dell’Europa Unita. Questa mancanza d’iniziativa, insieme ad una politica di sanzioni da parte del blocco occidentale, cui si è contrapposta un’offensiva russa per il recupero dei territori ucraini russofoni, è diventato un fattore di seria destabilizzazione dei rapporti tra Occidente e Oriente, compromettendo l’economia europea, che è in fase di recessione per gli alti costi energetici sopportati dall’industria europea per via della guerra (quattro volte più alti di quelli degli Stati Uniti e degli altri paesi concorrenti) oltre all’instaurarsi di un processo inflattivo che colpisce i beni essenziali.

   In Palestina è in atto, sulla base di un principio di autodifesa, un intervento del Governo israeliano di Netanyahu sproporzionato rispetto al principio internazionale della rappresaglia (1 su 10). Sulla base della motivazione che Hamas potesse celarsi ovunque, un numero ingente di civili innocenti – bambini, donne e anziani – sono stati bombardati e uccisi. L’equiparazione dei civili ai combattenti, che già nella Seconda guerra mondiale è stata causa di gravi eccidi di popolazioni sentenziati dal Tribunale di Norimberga e dai tribunali civili come crimini di guerra per violazione della Convenzione di Ginevra sulla guerra e delle consuetudini umanitarie in materia per limitare gli eccessi bellici, ha portato l’esercito israeliano, su ordine del Governo Netanyahu, ad eseguire un massacro indiscriminato, causando a tutt’oggi la morte di 40.000 civili, di cui ben 16.000 bambini, un numero altrettanto elevato di donne, anche partorienti, un centinaio di medici e infermieri, 150 giornalisti, numerosi operatori umanitari delle Nazioni Unite. Sono state inoltre rase al suolo il 70% delle case di Gaza, distrutte tutte le chiese e le moschee, tutte le scuole di alfabetizzazione della popolazione di Gaza, la quasi totalità degli ospedali e delle strutture sanitarie. Sono state colpite persino le autombulanze e i convogli umanitari dell’Onu che portavano cibo e aiuti umanitari a un popolo stremato, privato di acqua e ridotto alla fame. I 2.500.000 abitanti di Gaza vivono attualmente all’aperto, sotto il sole cocente del deserto, in tende provvisorie, e anche quelle sono state bombardate.

   Per i motivi suddetti, il Comitato art. 11 di Cassino invita tutta la popolazione cassinate e frusinate ad aderire alla Fiaccolata per la pace, affinché sia ristabilito in Europa, in Medio Oriente e nel mondo in generale un clima di concordia e di cooperazione internazionale, rispettoso di tutti i popoli e del loro diritto allo sviluppo e al benessere e siano riaffermati nei rapporti internazionali e tra le grandi potenze i seguenti principi, già sanciti nella Carta delle Nazioni Unite:

a) Ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, principio proclamato anche dall’art.11 della Costituzione italiana;

b) Non invio di armi nei territori belligeranti per evitare ogni escalation;

c) Negoziazione diplomatica per la soluzione della guerra Ucraina-Nato-Ue contro Russia, della guerra Israele contro Hamas e dello scontro di potenza Occidente contro Brics;

d) Palestina libera e indipendente, conformemente alle risoluzioni dell’ONU.

Il programma

Domani, venerdì 5 luglio la Fiaccolata per la Pace si svolgerà nel modo seguente:

ore 19.30, davanti al Portone Pax dell’Abbazia di Montecassino, benedizione da parte dell’Abate, Dom Luca Fallica, o di un suo delegato, della Fiaccola della Pace. Partenza di una staffetta di 6 atleti del CUS di Cassino che porteranno la Fiaccola della Pace a Cassino, percorrendo Via Montecassino, Corso della Repubblica e Viale Dante. Arrivo al Piazzale della Stazione, in Piazza Garibaldi, alle ore 20.30. Ore 21.00 partenza del corteo da Piazzale della Stazione. Percorrerà Viale Dante, breve sosta in Piazza Diamare, poi Corso della Repubblica direzione Napoli. Il corteo svolterà in Via Bari per inserirsi in via Enrico De Nicola, direzione Roma. Dopo aver percorso questa arteria, il corteo arriverà vero le 22.30 circa in Piazza De Gasperi, dinanzi al Comune in cui vi saranno gli interventi di varie autorità, tra cui Sua ecc.za l’Abate di Montecassino, Don Luca Fallica, L’Imam del Centro Islamico Culturale La Luce di Cassino, dott. Salah Ramadan Elsayed Abouelnour, il Sindaco di Cassino, Dott. Enzo Salera, il rappresentante della Luna Rossa palestinese, dott. Yousef Salman, la parlamentare Ilaria Fontana e il rappresentante del Comitato Art. 11. Saranno presenti alla manifestazione per la Pace le organizzazioni culturali, religiose, sindacali e politiche del territorio cassinate e frusinate.

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