“Assassinio sull’omnibus 3”, importanti riconoscimenti per l’opera di Riccardi e Massaro

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Una serie di successi e di riconoscimenti a livello nazionale per Fernando Riccardi, autore del libro “Assassinio sull’omnibus 3”, scritto insieme alla collega Ornella Massaro.

Stavolta l’opera si è classificato al secondo posto del XV Premio “Generale di divisione Amedeo De Cia”, anno 2023, nella sezione della saggistica. Ma l’aspetto più significativo è stato rappresentato dal fatto che il riconoscimento è stato consegnato nel corso del Salone di Libro di Torino, la più importante rassegna sui libri in Italia.

Notevole interesse ha riscosso la presentazione del libro di Riccardi e della Massaro nello stand torinese: il volume infatti ricostruisce il primo delitto di mafia dell’Italia unita e presenta sorprendenti analogie con il presente. A morire per mano di due sicari, il commendatore Emanuele Notarbartolo, già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia. Un morte avvolta nell’ombra, tra depistaggi e omertà, conclusasi con l’assoluzione degli imputati per mancanza di prove, come avviene di solito nei delitti di mafia.

“Un motivo di grande soddisfazione ricevere il riconoscimento del Premio De Cia nel corso del Salone del Libro – ha detto Fernando Riccardi – “Assassinio sull’omnibus 3”, scritto insieme a Ornella Massaro mi sta dando tante soddisfazioni. E’ un libro apprezzato e che racconta un episodio ancora avvolto nell’ombra della storia dell’Italia unita. Tanti anni di carriera ormai, ma devo dire che questo premio, ottenuto in una cornice così prestigiosa come quella di Torino, mi ha emozionato come mai era accaduto prima”.

A Fernando Riccardi sono giunti anche i complimenti del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco: “Voglio complimentarmi con Fernando per questo risultato che fa onore alla nostra città, perché anche Roccasecca è protagonista di un evento culturale di così ampia portata. Ho letto il libro, ho partecipato a diverse presentazioni e trovo l’opera interessantissima e con tanti spunti per il presente”.

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