Non è Pasqua senza canascioni e pigna sulle tavole cassinesi. Ecco qualche ricetta

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Per una Pasqua che si rispetti sulle tavole dei cassinesi non possono mancare pigna e canascioni. Guai se a Pasquetta tra scampagnate e tappe a casa di amici non ci si abboffa di quelle gustose mezzelune piene di salsiccia e formaggio. E la pigna, così profumata e piena di zuccherini colorati.

Per i canascioni, “Gli canasciun” ecco la ricetta di zia Mirella:

Sarà necessario preparare la pasta sfoglia, magari il giorno prima per farla riposare.

Saranno necessari 1,8 kg di farina di semola e 20 uova. Impastare fino ad avere un panetto liscio, se necessario aggiungere un filo d’acqua. Aggiungere al termine un cucchiaio di olio d’oliva, e mettere l’impasto a riposare.

Per il ripieno saranno necessari

– 2 kg di formaggio (300 gr di pecorino e il resto metà grana e metà rigatino)

-circa 20 uova

-8 dita di salsiccia secca

-prezzemolo

In una ciotola molto larga mettere il formaggio, aggiungere le uova e mescolare. Quando l’impasto avrà una consistenza umida e sarà ben amalgamato aggiungere la salsiccia tagliata a pezzettini e in ultimo il prezzemolo tritato. (facoltativo, in base al gusto)

Per la preparazione stendere la pasta sfoglia abbastanza sottile, non troppo, dovrà contenere l’impasto ma restare sottile in cottura. La grandezza del disco varia in base al piacere, alcuni preferiscono il canascione molto grande, altri più piccolo. In base alla grandezza riempire con l’impasto senza esagerare perché in cottura si gonfia e rischia di esplodere e uscire. Chiudere il disco a mezzaluna e schiacciare con i denti della forchetta per sigillare tutto bene. Mettere in teglia con carta forno e spennellare con tuorlo d’uovo. In forno a 180 gradi almeno 15 minuti. Saranno pronti quando saranno belli dorati e lucidi.

Sfornare e prima che si raffreddino inserire una foglia di ulivo, magari dal ramoscello preso in occasione della domenica delle Palme. Ma anche senza fogliolina va benissimo. Buon appetito

Passiamo alla pigna

Per la pigna ci affidiamo alla ricetta della signora Grazia Ricciuti.

Ingredienti:

-5 uova

-1/2 litro di latte

-1/2 kg scarso di zucchero

-1/2 bicchiere di olio d’oliva

-1 kg di farina

-1 “dose” per 5 uova

Procedimento

Monta le uova con lo zucchero fino a quando saranno gonfie, chiare e spumose. Aggiungi l’olio. Metti da parte un po’ di latte. Unisci la farina alternandola al latte, infine la “dose”* sciolta nel latte. Metti il composto in uno stampo a ciambella da 26 cm (meglio se di alluminio) imburrato e infarinato.

Al gusto si possono aggiungere semi di anice o anche un bicchierino di vermouth.

Inforna a 180° per 40-50 minuti. Volendo si possono aggiungere all’impasto scorza di limone, vanillina, semi di anice e canditi.

Per la glassa: 1 albume d’uovo, 180 gr di zucchero a velo, il succo si un limone sbattuti a neve ferma. E confettini colorati, tanti confettini.

*la dose è a disposizione presso la farmacia Ricciuti di via Secondino Pagano a Cassino. In alternativa utilizzare una bustina di lievito per dolci da 16 gr.

Sono solo due delle tante ricette che ogni casa “custodisce”. Ma ognuno può mettere un po’ del suo. Basta che a vincere sia la tradizione. Auguri e buon appetito a tutti voi.

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