Notte di confusione per il personale del 118. Durante il trasporto di un paziente uno degli operatori sanitari è stato preso di mira dall’uomo che si trovava nell’ambulanza. Il paziente, un quarantenne, avrebbe dato in escandescenze. L’uomo sarebbe stato prelevato già in stato di alterazione e il trasporto sull’ambulanza lo avrebbe ulteriormente agitato. Arrivati nei pressi dell’ospedale, poco prima di entrare, l’uomo si sarebbe scagliato contro un paramedico. Attimi concitati prima del ricovero. Non si tratterebbe di un caso isolato, è solo l’ultimo di una serie di episodi che si registrano, purtroppo, in alcuni contesti. Un lavoro che sembra essere diventato quasi ad alto rischio. Chi interviene per prestare soccorso e dare una mano finisce spesso nel mirino di pazienti e familiari scontenti. Accade sui mezzi di soccorso, nelle sale di aspetto, a volte nei reparti. Tanta l’ansia di chi sta poco bene o dei cari, ma è necessario ricordare che davanti si hanno professionisti al lavoro. Per l’infermiere di turno la notte scorsa qualche contusione e una serata da archiviare per tutti i protagonisti della vicenda.
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