Sferzata di novità al Palazzo di Giustizia di piazza Labriola. Si è insediato il nuovo presidente del tribunale, Lucio Aschettino.
Ad accoglierlo in corte d’Assise decine di avvocati del foro, istituzioni civili e militari. E sembra che in poche, semplici parole, sia stato segnato un percorso rinnovato. Aschettino è stato molto chiaro: il palazzo di giustizia deve essere quanto più vicino al cittadino e alla società civile. Un messaggio importante che offre un’apertura a 360° a un mondo che, forse, per troppo tempo è rimasto distante dal panorama della giustizia. Aschettino, che è andato a prendere il posto lasciato dal collega Capurso, non ha tralasciato riferimenti alla situazione Cassinate, alle difficoltà del territorio che insieme al Sud Pontino e all’Alto Casertano può considerarsi ostaggio di una crisi economica che ha radici profonde.
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Un appello che va oltre il mondo dei togati, oltre il panorama giudiziario. Un messaggio forte lanciato anche alla società civile, ai punti di riferimento in ambito politico, religioso e militare. Un’azione comunitaria e per la comunità per porre basi per un rinnovato percorso. Una carriera importante alle spalle che si basa esperienze importanti e variegate, in territori difficili. Un bagaglio importante che il dottor Aschettino porta con sé in dote e che saprà sicuramente mettere a sistema nella sua nuova posizione. Il foro ha così accolto, non senza rinnovato entusiasmo, il nuovo presidente del tribunale.
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