“Nel VI° anniversario del “dies natalis” uniti spiritualmente in preghiera ricordiamo il confratello don Antonio Colella. Dodici anni condivisi in Seminario a Montecassino. Dal 1° settembre 1965″. E’ don Salvatore Brunetti a ricordare sui social l’amico di una vita.
Era una giornata grigia, fredda, giovedì 16 novembre di sei anni fa ci lasciava don Antonio, parroco amato e rispettato dall’intera comunità. Il parroco della chiesa di San Giovanni Battista era stato a colloquio con il vescovo monsignor Gerardo Antonazzo. Aveva lasciato la vettura parcheggiata nei pressi di via del Foro, quell’angolo di città tanto amato dai cassinesi perché proprio lì ogni anno si rinnova il rito dell’incoronazione della Madonna dell’Assunta. Don Antonio era stato in curia, a due passi da quel luogo così importante. Rientrato nella vettura ha avuto un terribile malore che non gli ha lasciato scampo. Il sacerdote, sessantatré anni originario di San Pietro Infine, è stato trovato da alcuni passanti insospettiti dalla macchina con il motore acceso, lo sportello aperto e un uomo riverso di lato sul sedile. Tanto lo sgomento e profondo il dolore in città. Don Antonio era punto di riferimento per tantissime persone, anche fuori dalla sua parrocchia di riferimento. Al suo posto, dopo alcuni mesi, arrivò don Giovanni De Ciantis. Con la sua discrezione, la sua preparazione, il suo sorriso ha saputo raccogliere un testimone importante, quello lasciato da un grande sacerdote. E la parrocchia di San Giovanni in questi anni è andata avanti non dimenticando mai, però, quel parroco dai modi gentili e dal cuore immenso che era don Antonio.
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