E’ accaduto al signor Giuseppe. La moglie allarmata lo ha contattato mentre era fuori casa, dicendogli che c’era una raccomandata urgente, forse “qualcosa di legale”, forse una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. In evidente stato di agitazione la donna ha chiesto al marito di rientrare per accertarsi di cosa fosse arrivato il quel grande plico consegnato dal postino. Il signor Giuseppe preoccupato è rientrato. Con una tempistica di circa 25 anni di ritardo gli è stata recapitata una bolletta dal Comune inerente al canone idrico. Una bolletta risalente al 1998 che sarebbe, in base a quanto scritto sempre nella bolletta, essere stata riproposta nel 2012, undici anni fa.
” Mi chiedo – tuona il signor Giuseppe – se sia possibile ricevere una bolletta che ha 25 anni, un quarto di secolo. Facendo riferimento a un presunto sollecito, non so, che sarebbe arrivato nel 2012. Dico sarebbe perché non mi è arrivato mai nulla. Intanto mia moglie si è preoccupata davvero tanto. Di questi tempi qualsiasi documento strano venga recapitato a casa subito si pensa a problemi seri. Siamo nel 2023, cosa dovrei fare ora con questa bolletta del 1998? Parliamo di un importo di poco più di 50 euro, qualcuno magari pagherebbe. Ma qua è proprio una questione di principio. Come cittadino mi sento piuttosto beffato”. Intanto Giuseppe ha già affidato la bolletta a un legale che si occuperà di presentare eventuale ricorso.
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